Nelle qualificazioni mondiali 2026 il Belgio domina con sei reti, mentre l’Olanda si ferma sull’1-1 nonostante la marcatura di Dumfries.
Sul campo di Vaduz il Belgio ha imposto il proprio ritmo fin dai primi minuti e ha chiuso con un risultato pesante, 6-0 contro il Liechtenstein, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Kevin De Bruyne ha trovato il gol, mentre dall’altra parte Denzel Dumfries ha aperto le marcature per l’Olanda in un 1-1 che non basta per agganciare la vetta del girone.
Il Belgio non lascia scampo al Liechtenstein
Nel match del 4 settembre 2025 il Belgio ha travolto il Liechtenstein con un punteggio tennistico. Maxim De Cuyper ha sbloccato il risultato al 29′ con un colpo di testa su cross di Thomas Meunier, poi Youri Tielemans ha raddoppiato all’avvio del secondo tempo con un tiro al volo da fuori area.
Al 60′ Arthur Theate ha firmato il tris, seguito dal gol di De Bruyne al 62′ su assist di Hans Vanaken. Ancora Tielemans ha realizzato il rigore del 5-0 al 70′ e nel recupero Malick Fofana, al suo secondo match in nazionale, ha chiuso la goleada.
Con questo successo il Belgio è salito a 7 punti in tre partite, restando a contatto con il Galles capolista ma con due gare da recuperare. La prestazione ha confermato la profondità della rosa e la capacità di sfruttare ogni occasione da gol, segno di una squadra che punta dritta al pass mondiale.
Olanda, Dumfries illude ma non basta
Nella sfida tra Olanda e Polonia, sempre valida per le qualificazioni mondiali, Dumfries ha portato avanti i suoi al 28′ con un colpo di testa su corner di Memphis Depay, favorito da un errore del portiere Skorupski. Ma al minuto 80 Matty Cash ha ristabilito la parità con un destro preciso che ha gelato la difesa orange. Il risultato finale, 1-1, ha lasciato l’Olanda in testa al girone ma con Finlandia e Polonia ormai appaiate a quota 7 punti.
Il laterale dell’Inter ha confermato la sua pericolosità negli inserimenti e nel gioco aereo, qualità che lo rendono una pedina chiave nello scacchiere tattico. Il pareggio, però, evidenzia ancora margini di crescita per un gruppo che non ha sfruttato le occasioni create e che rischia di complicarsi il cammino verso il Mondiale 2026.