Il difensore austriaco è uno dei volti nuovi della Serie A: occhio al rendimento e alla valutazione.
La difesa del Como si rafforza con l’arrivo di Stefan Posch, centrale austriaco classe 1997 che conosce bene il calcio italiano. Dopo l’esperienza positiva al Bologna, chiusa con continuità di prestazioni e buone valutazioni, Posch torna in Serie A in una piazza nuova ma ambiziosa, dove dovrà guidare il reparto difensivo di una neopromossa che vuole restare in alto.
Il suo profilo, già noto agli appassionati, torna interessante anche in ottica fantacalcio. Non solo per il minutaggio garantito, ma per una serie di caratteristiche che possono renderlo un nome da tenere d’occhio al momento dell’asta. Nel Como non ci sono certezze assolute, ma Posch si presenta con un passato recente che parla chiaro. È stato uno dei centrali più affidabili nella gestione della fase difensiva sotto Thiago Motta a Bologna, e si candida ora a essere il perno fisso della linea arretrata di Fabregas.
Affidabilità, bonus e prezzo giusto: il profilo tattico di Posch
Posch è un difensore che unisce senso della posizione, buon fisico e discreta confidenza con la fase offensiva. Nell’ultima stagione al Bologna ha collezionato 26 presenze in campionato, segnando 2 gol e fornendo 1 assist. Non è un difensore da modificatore, ma ha il merito di evitare cartellini inutili, giocare con regolarità e rappresentare un’opzione credibile anche in fase di costruzione.

Al Como, il suo ruolo sarà centrale in una retroguardia che probabilmente si muoverà a quattro. La coppia con Goldaniga — al momento favorita — potrebbe offrirgli libertà di uscita e responsabilità in marcatura. Il sistema proposto da Fabregas prevede una costruzione dal basso molto organizzata, e in questo Posch può ritagliarsi uno spazio preciso: far partire l’azione, salire coi tempi giusti, sfruttare gli inserimenti sulle palle inattive.
Dal punto di vista del fantacalcio, il suo prezzo si mantiene basso nei listoni iniziali: 6 crediti su 1000, 4 su 500. Numeri che fanno gola a chi cerca un quarto o quinto slot con titolarità garantita. Il margine di bonus è contenuto, ma il rapporto qualità/prezzo potrebbe trasformarlo in un affare da basso profilo. In particolare nelle leghe numerose, dove l’equilibrio tra voto e costanza può fare la differenza.
Il calendario, la gestione e quando schierarlo in rosa
Nelle prime cinque giornate, il Como affronterà avversarie con attacchi non irresistibili. Questo potrebbe favorire un avvio sereno per chi sceglie Posch nella propria rosa. I match contro Empoli, Cagliari e Frosinone offriranno l’occasione per valutare da subito la sua tenuta in una squadra che lotta per la salvezza, ma che ha investito per evitare il ruolo da comparsa.
La gestione ideale, in ottica fantacalcio, è abbinarlo a un blocco difensivo complementare. Non è un difensore da bonus fissi o da modificatore spinto, ma può essere prezioso nelle giornate in cui serve un 6 pieno, o in quelle in cui il calendario non concede alternative. Occhio anche alla possibilità di rotazioni: il Como lo ha preso per metterlo dentro da subito, e la sensazione è che sarà uno dei primi nomi sulla distinta fino a fine stagione.
Il passato con la maglia del Bologna, con cui ha segnato anche 6 reti in due stagioni complessive, racconta di un centrale che sa essere pericoloso anche sui calci piazzati. Una qualità che, in un campionato spesso bloccato, può pesare anche più di una costanza da modificatore puro. Chi lo prende, sa cosa cerca. Chi lo ignora, rischia di pentirsene tra un paio di giornate.
