L’attaccante inglese sarà accolto in città dove inizierà la sua nuova avventura italiana
La Cremonese si prepara ad accogliere ufficialmente Jamie Vardy, l’attaccante inglese che ha deciso di iniziare una nuova avventura in Serie A. L’annuncio del club è arrivato pochi giorni fa, ma la presentazione ufficiale deve ancora svolgersi. Il luogo scelto è uno dei simboli della città: l’Auditorium Giovanni Arvedi, struttura che unisce storia, arte e musica, ospiterà nei prossimi giorni una conferenza stampa aperta solo a giornalisti che segnerà l’inizio della nuova esperienza italiana del numero 9.
Un evento simbolico che unisce calcio e cultura
La scelta dell’Auditorium Arvedi non è casuale. La dirigenza ha voluto dare un’impronta chiara al progetto, raccontando Vardy come qualcosa di più di un semplice colpo di mercato. L’inglese non sarà solo un nome in distinta: la Cremonese vuole renderlo il simbolo di una squadra che punta alla permanenza in Serie A con un’identità forte.
La città sta rispondendo con entusiasmo. Le maglie con il numero 9 sono già comparse in alcune vetrine del centro, e sui social si moltiplicano le immagini dei tifosi in attesa. Per una squadra che ha vissuto stagioni altalenanti, l’arrivo di un profilo internazionale come Vardy rappresenta un salto anche dal punto di vista della narrazione. Ecco perché l’Auditorium, e non il campo, sarà il primo vero palcoscenico di questa nuova avventura.
Vardy atteso a Cremona: tra campo, tifosi e ambizioni
Il debutto in campo è previsto tra una settimana, ma il lavoro dietro le quinte è già cominciato. Vardy, che ha terminato le visite mediche in Inghilterra, dovrebbe raggiungere Cremona tra lunedì e martedì. Il primo allenamento con il gruppo è stato programmato per metà settimana, ma molto dipenderà dalle condizioni fisiche e dai tempi dell’inserimento. Intanto, lo staff tecnico ha già iniziato a studiare come integrarlo nel sistema offensivo.
Il contratto, definito nelle scorse settimane, ha una durata biennale, con opzione per il terzo anno. La Cremonese ha creduto fin da subito nell’operazione, nata in modo silenzioso ma portata avanti con determinazione. Vardy, dal canto suo, ha rifiutato le sirene di altre leghe per scegliere un progetto che potesse garantirgli centralità. In Serie A, a 38 anni, vuole dimostrare di poter ancora essere decisivo, e farlo in una realtà come quella grigiorossa aggiunge peso alla sfida.
Le prime parole ufficiali arriveranno proprio durante la presentazione. Il club vuole evitare frasi fatte, e ha già chiesto al calciatore di raccontare con sincerità le sue motivazioni. In città, intanto, si respira una certa attesa. Non solo per il nome, ma per quello che rappresenta. Una storia che parte dal basso e arriva ai vertici della Premier, per poi ricominciare, con nuove ambizioni, da una città come Cremona, dove il calcio torna a fondersi con la musica.