Il centrocampista ha scelto di giocarsi le sue carte all’Inter. Dopo una stagione da rincalzo, ora l’obiettivo è prendersi un posto da titolare e firmare il prolungamento.
Mentre molti suoi compagni erano al centro di trattative o in uscita, Davide Frattesi ha fatto una scelta chiara: restare a Milano e giocarsi tutto. Dopo un’estate in cui si è parlato molto del centrocampo nerazzurro, l’ex Sassuolo ha deciso di restare all’Inter, convinto di poter diventare una pedina centrale nello scacchiere di Simone Inzaghi. Nessuna richiesta di cessione, nessun malumore trapelato: solo lavoro, silenzio e una voglia dichiarata di prendersi spazio.
Nel ritiro estivo ha spinto forte. Ha chiuso in crescendo la scorsa stagione, sfruttando gli spezzoni concessi a gara in corso. Ora vuole di più. Vuole partire dall’inizio.
Un’estate diversa: niente voci, solo campo
L’estate 2025 è stata diversa da quella di molti altri giocatori. Nessuna trattativa aperta, niente contatti con agenti in cerca di alternative. Frattesi ha passato giugno e luglio a lavorare a Appiano Gentile, seguendo una tabella personalizzata. L’obiettivo era farsi trovare pronto, senza alibi, al rientro del gruppo. Nelle prime uscite stagionali, comprese quelle amichevoli, ha già mostrato segnali importanti: condizione brillante, inserimenti puntuali e una lettura dei tempi sempre più efficace.

La fiducia dello staff tecnico si è consolidata. La società ha deciso di bloccare qualsiasi discorso in uscita, ritenendo il giocatore strategico per la nuova stagione. E dietro le quinte si sta già lavorando al rinnovo del contratto, con un possibile adeguamento dell’ingaggio. Un segnale che conferma come il club voglia investire su di lui, non solo in campo ma anche sul piano della stabilità tecnica.
L’exploit nella seconda metà della scorsa stagione non è passato inosservato. Anche in nazionale, Luciano Spalletti ha cominciato a seguirlo con più attenzione, tenendo conto della sua crescita tattica e della sua capacità di adattarsi a più ruoli nella mediana. La continuità, però, è l’unica vera chiave per imporsi all’Inter, in una linea che conta su giocatori esperti come Barella e Çalhanoğlu.
Rinnovo sul tavolo e obiettivo titolarità
Il contratto di Frattesi scade nel 2027, ma in viale della Liberazione si sta già discutendo di un prolungamento fino al 2029, con un ritocco verso l’alto dello stipendio. L’operazione non è considerata urgente, ma prioritaria. La dirigenza, dopo aver ricevuto segnali positivi dal ragazzo e dal suo entourage, vuole chiudere entro fine autunno.
La sensazione è che Inzaghi, al netto delle rotazioni, lo consideri ormai come un possibile titolare per diverse partite. Non a caso, nei test pre-campionato è stato schierato più volte dall’inizio, con compiti diversi rispetto al passato: non solo incursore, ma anche regista dinamico in fasi di gioco più bloccate.
La nuova stagione per lui sarà quella della verità. Niente più alibi, niente più tempo da perdere. Il tecnico vuole risposte, e Frattesi sa che ogni minuto sul campo sarà un’opportunità da sfruttare. L’ambiente è pronto a sostenerlo. Lo spogliatoio gli riconosce carattere, spirito di sacrificio e capacità di stare dentro al gruppo senza creare tensioni.
Il futuro, almeno per ora, è a Milano. Il rinnovo non è solo una formalità: è la conferma di un percorso condiviso, iniziato con pazienza e ora pronto a cambiare marcia. La sfida è lanciata. E la maglia da titolare è lì, a portata di prestazione.
