L’ultimo tango di Messi in Argentina: lacrime e applausi

Leo Messi con la maglia dell'Argentina

Leo Messi Immagine | Instagram @leomessi

Pasquale Luigi Pellicone

Settembre 6, 2025

L’Estadio Monumental di Buenos Aires si è trasformato in un teatro di emozioni per l’ultima apparizione di Lionel Messi con la maglia dell’Argentina in Argentina. Una notte carica di simboli e nostalgia, che ha chiuso un cerchio iniziato quasi vent’anni fa. Era il 9 settembre 2005 quando il giovane Messi debuttava con la Selección proprio su quello stesso campo contro il Perù. Venti anni dopo, il numero 10 è tornato nello stesso stadio per salutare il suo popolo, forse per l’ultima volta.

Messi e le lacrime nel riscaldamento

Già dal riscaldamento l’atmosfera era carica di emozione: i 90.000 tifosi presenti hanno intonato cori solo per lui, spingendo Messi alle lacrime ancora prima del fischio d’inizio. L’immagine del calciatore più forte del mondo commosso davanti alla sua gente è diventata subito virale e poi iconica. Nonostante l’emozione, Messi ha saputo rispondere come sempre sul campo, firmando i gol numero 113 e 114 con la albiceleste che, si è ancora una volta stretta attorno al suo leader. Non più solo compagni, ma anche familiari, moglie, figli e amici. In campo e sugli spalti, c’erano tutti: corte e sudditi di un Re che li ha guidati a vittorie storiche: due vittorie in Copa America e il mondiale del 2022.

“Ora mi sento amato a casa”

Dopo il triplice fischio, Messi ha scelto parole semplici ma cariche di significato ai microfoni di TyC Sports: “Poter terminare così è quello che ho sempre sognato. Fino a qualche anno fa sentivo l’amore a Barcellona, ma non lo sentivo qui. Adesso mi sento amato a casa, dalla mia gente. Negli anni sono state dette tante cose, ma, alla fine di tutto, quello che mi resta è tutto questo”. Una dichiarazione che riassume meglio di ogni statistica il percorso emozionale di Messi con la Nazionale argentina. Un rapporto complicato, segnato da anni di critiche e incomprensioni, che si è trasformato in un amore totale e incondizionato dopo le vittorie più attese.

Il futuro: tra sogno Mondiale e incertezza

Il futuro di Lionel Messi in Nazionale resta una delle grandi incognite del calcio mondiale. A 38 anni, il fuoriclasse dell’Inter Miami sa che il suo corpo non può garantire ancora a lungo lo stesso livello di prestazioni. Nonostante ciò, il sogno di partecipare al Mondiale 2026 negli Stati Uniti, in Canada e Messico non è tramontato. Messi ha ribadito più volte che non parteciperà a quella competizione a tutti i costi: il suo desiderio è esserci solo se potrà ancora essere utile alla squadra, senza trasformarsi in un peso. L’ipotesi è di un minutaggio ad hoc a  supporto di una squadra ormai matura, ma l’ultima parola spetta solo a lui e al suo fisico. Intanto, l’addio al Monumental resta una tappa cruciale.

 

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