A campionato iniziato ci sono ancora profili di alto livello senza contratto: la situazione attuale.
Il campionato è ripartito ma la lista dei giocatori svincolati continua a far discutere. Anche a settembre inoltrato, il mercato dei parametri zero rimane aperto, con profili di alto livello tecnicamente liberi di firmare in qualsiasi momento. I motivi sono diversi: condizioni fisiche da valutare, ingaggi fuori portata, richieste tattiche specifiche. Ma la realtà è che in questo momento ci sono nomi di spessore, anche ex Nazionali, ancora senza contratto.
Tra i casi più noti c’è quello di Christian Eriksen, che dopo la fine dell’esperienza al Manchester United non ha ancora trovato un accordo con un nuovo club. C’è poi Lorenzo Insigne, reduce dalla parentesi canadese, il cui entourage ha avviato contatti con più società in Europa, senza però definire nulla. E poi Mattia De Sciglio, ex Juventus, che ha ricevuto sondaggi ma non ha ancora trovato una sistemazione che lo convinca.
Tra rientri in Europa e ripartenze difficili: le storie ancora aperte
Il caso più emblematico è forse quello di Eriksen. Dopo il ritorno in campo post-intervento al cuore, il danese ha vissuto due stagioni altalenanti tra Brentford e Manchester United. Il contratto in Premier non è stato rinnovato, e ora, a 33 anni, il centrocampista si ritrova senza squadra. Non per mancanza di talento, ma per un ruolo sempre più difficile da collocare nei meccanismi tattici attuali. Alcuni club italiani, tra cui Monza e Lecce, si sono informati, ma nessuna trattativa concreta è decollata.

Più incerta è la posizione di Insigne, che ha lasciato Toronto con la volontà dichiarata di tornare in Europa. Il problema resta legato al fisico e alle richieste economiche. Dopo due stagioni complicate nella MLS, l’ex capitano del Napoli cerca una piazza che gli dia spazio e centralità . La sua priorità resta la Serie A, ma il tempo passa e per ora nessuna società ha deciso di affondare. Ci sono stati contatti all’estero — tra cui Arabia Saudita e Turchia — ma l’esterno ha preso tempo.
De Sciglio, invece, è libero dopo la scadenza naturale del contratto con la Juventus. Si è allenato per conto proprio, aspettando offerte. Alcuni sondaggi sono arrivati dalla Serie B, ma il giocatore punta a rimanere in A. Il rischio, per tutti e tre, è quello di restare fermi almeno fino a gennaio, a meno di chiamate dell’ultimo minuto per rimpiazzare infortuni imprevisti o buchi in rosa.
Chi può ancora trovare squadra e dove potrebbero finire
Oltre ai nomi più noti, il mercato degli svincolati conta diversi profili meno mediatici ma ancora utili. Difensori esperti, mediani con buona condizione fisica, portieri pronti ad accettare un ruolo da secondo. Gli addetti ai lavori sanno che nelle prossime settimane, complice qualche problema fisico nei club o modifiche di rosa in corsa, alcune situazioni potrebbero sbloccarsi. Ed è in questo contesto che i giocatori rimasti fuori mantengono alta l’attenzione.
Nel caso di Eriksen, si attende un’apertura da parte di un club disposto a cucirgli addosso un ruolo da gestore, magari in un contesto europeo ma non di primissima fascia. L’ipotesi Championship in Inghilterra è concreta, così come quella di un ritorno in patria, in Danimarca. Lì avrebbe minuti, leadership e un impatto mediatico certo.
Per Insigne, il discorso è più complesso. Il suo entourage ha mantenuto aperti alcuni dialoghi con società italiane, ma il nodo resta la sostenibilità dell’operazione. L’ingaggio che percepiva a Toronto non è replicabile in Serie A. Qualcosa potrebbe muoversi nel caso in cui un club medio-piccolo perda un attaccante per infortunio: a quel punto l’ex Napoli tornerebbe ad avere una chance concreta.
De Sciglio, infine, resta un nome monitorato da squadre che cercano affidabilità difensiva senza investimenti. Il profilo interessa per esperienza e versatilità , ma finché non abbassa le pretese economiche, l’affare non parte. Resta l’impressione che almeno uno di questi tre — forse due — torneranno a breve su un campo da gioco. Per ora, restano in attesa. E il mercato, lo sappiamo, sa sempre come sorprendere.
