La Nazionale prepara il debutto agli Europei con l’ultimo allenamento a ranghi quasi completi.
L’Italia ha chiuso nella mattinata di sabato l’ultimo allenamento a Coverciano, prima della partenza per l’Ungheria, dove lunedì sera affronterà Israele nella seconda partita del girone di qualificazione mondiale. Il gruppo si è allenato al completo, tranne Mattia Zaccagni, che ha lavorato in palestra a causa di una botta rimediata contro l’Estonia. L’esterno della Lazio è l’unico indisponibile al momento e la sua presenza per il match resta in forte dubbio. Tutti gli altri convocati, compresi i portieri, hanno partecipato alla sessione divisa tra lavoro atletico e partitella contro la formazione Primavera dell’Empoli.
Zaccagni ancora a parte, le sue condizioni restano da valutare
Il problema per Zaccagni è legato a un colpo subito alla coscia sinistra durante la partita di venerdì. Non si tratta di un infortunio muscolare ma di un trauma che, seppur lieve, è stato gestito con cautela dallo staff medico. Il giocatore ha seguito un programma personalizzato lontano dal campo e, salvo sorprese, verrà rivalutato solo nelle prossime ore. L’obiettivo è non peggiorare la situazione ed evitare rischi inutili.

Nel frattempo, Gattuso ha proseguito le prove tattiche in vista del secondo impegno nel girone. La squadra ha svolto lavoro atletico a gruppi, seguito da un test con la Primavera dell’Empoli che ha permesso al tecnico di valutare condizione e movimenti. Diversi i giocatori testati nei ruoli offensivi, con Politano, Orsolini e Raspadori tra i più coinvolti nelle rotazioni. Le scelte definitive verranno annunciate solo alla vigilia della partita, ma è chiaro che la possibile assenza di Zaccagni costringerà a un nuovo adattamento sulle fasce.
Verso Israele-Italia, il clima resta teso e il margine d’errore minimo
Il gruppo azzurro partirà per Debrecen nel tardo pomeriggio, con l’arrivo previsto in serata. Il match contro Israele si disputerà lunedì 8 settembre alle 20:45, in uno stadio che si preannuncia carico di tensione e pressione. Israele è avanti in classifica e un risultato negativo ridurrebbe drasticamente le possibilità di qualificazione diretta per gli Azzurri.
Nel piano tattico di Gattuso si intravedono già alcune linee guida: possesso veloce, verticalità e attenzione massima sulle transizioni. La squadra è apparsa compatta, con buone risposte da parte dei centrocampisti e segnali positivi dai difensori, anche sul piano fisico. La condizione generale è considerata soddisfacente, anche se la tenuta mentale sarà il vero banco di prova.
In attesa di capire se Zaccagni riuscirà almeno ad andare in panchina, l’Italia prova a chiudere il cerchio sulla formazione. Non sarà una partita come le altre, lo sanno tutti, e ogni dettaglio potrà fare la differenza. La tensione è già nell’aria.
