Il contratto con i blaugrana scadrà tra meno di due stagioni, ma il bomber polacco non esclude l’addio: tra le opzioni, anche una pista italiana.
Robert Lewandowski, 35 anni, ha ancora due stagioni davanti a sé con la maglia del Barcellona, ma la sensazione è che il suo ciclo in blaugrana stia lentamente avvicinandosi al capolinea. Il contratto firmato nel 2022 dopo l’addio al Bayern Monaco prevede una scadenza nel giugno 2026, ma con una clausola molto chiara: l’eventuale estensione dipenderà dalle presenze nel corso della prossima stagione.
Al momento, il club catalano non ha avviato alcun dialogo per il rinnovo automatico e l’attaccante polacco, secondo fonti vicine al giocatore, non esclude l’idea di cambiare aria. Dopo quasi vent’anni ad altissimi livelli tra Bundesliga e Liga, Lewandowski guarda con interesse a un’ultima tappa significativa della sua carriera. E l’Italia, anche per motivi familiari, è una destinazione che resta più di una suggestione.
La situazione contrattuale e la clausola legata alle presenze
Il contratto che lega Lewandowski al Barcellona fino al 2026 include una postilla importante. La stagione 2025/2026 diventerà opzionale se il giocatore non raggiungerà un certo numero di presenze già nella prossima annata. Un dettaglio che, nei fatti, lascia aperta la porta a un addio anticipato, anche se non c’è nulla di ufficiale sul tavolo in questo momento.
Nel corso della scorsa stagione, Lewandowski ha vissuto un’annata altalenante: 26 gol complessivi, ma anche diversi momenti di flessione e una condizione fisica non sempre brillante. Il club, che nel frattempo ha cambiato guida tecnica con l’arrivo di Hansi Flick, sta già valutando alternative più giovani. L’idea è costruire una squadra a trazione anteriore, con profili diversi da quelli classici, più orientati al pressing e alla corsa.
La presenza del tecnico tedesco, che conosce bene il centravanti dai tempi della nazionale, potrebbe incidere su eventuali decisioni. Ma l’età e il peso dell’ingaggio iniziano a diventare fattori rilevanti nella programmazione del Barcellona. Lo scenario che si profila, se non ci sarà una stagione da protagonista, è una separazione anticipata e concordata.
Ipotesi italiane: tra desiderio personale e opportunità di mercato
Non è la prima volta che il nome di Lewandowski viene accostato alla Serie A. Già in passato alcuni top club italiani avevano monitorato la sua situazione, pur senza affondare il colpo. Oggi, con il contratto in scadenza e l’ingaggio in calo fisiologico a fine carriera, lo scenario appare più concreto.
Fonti vicine al giocatore parlano di un interesse mai del tutto svanito per l’Italia, anche per ragioni extra-campo. La famiglia Lewandowski, infatti, non disdegnerebbe un’esperienza nel nostro Paese, dove Robert è spesso in vacanza. La Juventus, in passato, aveva sondato il terreno, così come il Milan. Ma oggi, tra i club potenzialmente interessati, ci sarebbe anche la Roma, alla ricerca di un profilo esperto e carismatico per guidare il nuovo corso.
Molto dipenderà anche da come evolverà la prossima stagione. Se Lewandowski dovesse mantenere una media realizzativa elevata, potrebbe ancora aspirare a club con ambizioni Champions. In caso contrario, non è da escludere una scelta più “soft”, ma comunque di prestigio, che gli permetta di chiudere la carriera in un campionato competitivo, ma meno logorante.
Una cosa è certa: il 2026 potrebbe rappresentare l’ultima vera svolta della sua carriera. E in quel crocevia, l’Italia resta una destinazione credibile, più vicina di quanto si pensi.