Il club rossonero lavora per prolungare il contratto di Pulisic oltre il 2027: l’attaccante chiede garanzie, ma c’è apertura da entrambe le parti.
Il Milan e Christian Pulisic hanno cominciato a parlare del futuro, ma per ora il dialogo è fermo. Il contratto dell’esterno offensivo scade nel giugno 2027, e la dirigenza rossonera vorrebbe muoversi in anticipo per blindarlo fino al 2029. I primi contatti sono stati avviati, ma la trattativa non ha ancora prodotto sviluppi concreti.
Pulisic ha chiesto tempo, vuole capire il progetto tecnico dei prossimi anni e, soprattutto, il suo ruolo nella squadra. Il Milan, dal canto suo, considera il giocatore un punto fermo, sia sul piano tecnico che commerciale. Dopo una prima stagione chiusa in doppia cifra tra gol e assist, l’ex Chelsea ha attirato l’attenzione anche fuori dai confini italiani. Alcuni club della Premier hanno chiesto informazioni, ma senza avanzare offerte.
La società di via Aldo Rossi non ha fretta, ma non vuole neppure correre rischi. Il nodo principale riguarda l’ingaggio: Pulisic chiede un adeguamento rispetto all’attuale accordo da circa 4 milioni netti a stagione. Non cifre fuori mercato, ma nemmeno scontate in un contesto dove il tetto salariale è tenuto sotto controllo.
I numeri della prima stagione e il peso sul piano tattico
Pulisic ha chiuso la stagione 2024/2025 con 11 reti e 8 assist in tutte le competizioni, diventando il secondo miglior marcatore della rosa. È stato impiegato sia a destra che a sinistra, con preferenza per il lato destro dove può rientrare sul sinistro per calciare.
Il tecnico, che in estate ha confermato la fiducia al 4-2-3-1 come impianto di base, lo considera una pedina chiave nel gioco di rifinitura. Il lavoro senza palla, la capacità di legare i reparti e la propensione all’inserimento lo rendono uno dei profili più completi nella rosa attuale.
Anche per questo, la dirigenza spinge per arrivare a un’intesa prima della fine dell’autunno. Non sono previsti blitz, ma contatti frequenti tra gli agenti del giocatore e l’area tecnica. Il Milan vuole chiudere entro l’anno solare, anche per evitare di trovarsi sotto pressione in primavera, quando si pianifica il mercato.
Cosa può sbloccare la trattativa: tempi, cifre e scenari possibili
Al momento, la distanza tra domanda e offerta non è incolmabile. Il Milan ha aperto alla possibilità di prolungare di due anni, ma chiede una media salariale sostenibile. L’entourage del giocatore punta a inserire bonus legati a prestazioni e traguardi, per avvicinare i 5 milioni annui.
Un’altra variabile riguarda le ambizioni del club. Pulisic vuole giocare la Champions League ogni anno e restare in un contesto competitivo. La qualificazione alla fase a gironi non è in discussione, ma la gestione del gruppo e il mercato di gennaio daranno ulteriori indicazioni.
C’è poi l’aspetto commerciale. L’impatto mediatico di Pulisic, soprattutto sul mercato statunitense, ha portato benefici evidenti in termini di visibilità, merchandising e sponsorizzazioni. Blindare il suo contratto avrebbe anche un riflesso strategico a livello di marketing.
La trattativa riprenderà nelle prossime settimane. Il clima resta sereno, ma le prossime due mosse – da una parte e dall’altra – saranno decisive per capire se si andrà verso la firma o se sarà necessario rivedere le condizioni.