Molti nomi sono arrivati in Serie A nel silenzio generale, ma alcuni potrebbero sorprendere i fantallenatori più attenti. Ecco perché conviene osservarli già ora.
Nel calciomercato estivo concluso poche settimane fa, diverse squadre italiane hanno investito su profili semi sconosciuti, pescati da campionati minori o da contesti giovanili poco esposti mediaticamente. Nomi che, sulla carta, sembrano destinati alla panchina o al prestito, eppure nel Fantacalcio spesso sono proprio questi i giocatori che fanno la differenza quando nessuno li ha ancora notati. La Serie A 2025/26 si apre quindi con un elenco di nuovi arrivi che vale la pena esaminare con attenzione, soprattutto per chi cerca sorprese low cost in fase d’asta.
Alcuni di questi neo-acquisti hanno già fatto vedere qualcosa nei primi spezzoni di campionato, altri sono rimasti nascosti nei tabellini. Ma tutti, per età e profilo tecnico, potrebbero rivelarsi colpi intelligenti. I fantallenatori più attenti sanno che le stagioni si vincono anche con le scelte marginali, quei nomi inseriti in rosa all’ultimo giro, magari presi al prezzo base e poi rivelatisi decisivi.
I profili da monitorare: tra outsider e scommesse
Tra i nuovi arrivi ci sono giovani promettenti che arrivano da club di seconda fascia, ma anche profili più esperti che hanno scelto la Serie A per rilanciarsi. C’è per esempio Emirhan Ilkhan, centrocampista turco arrivato al Genoa, classe 2004, con un passato recente al Besiktas e al Torino. Il club rossoblù ha deciso di puntarci con convinzione e, nelle prime uscite, ha già messo minuti nelle gambe. Non ha numeri da top player, ma è uno di quei nomi che possono crescere alla distanza.
Discorso simile per Ibrahim Sulemana, mediano del Cagliari, classe 2003. In molti lo ricordano per qualche apparizione sporadica già lo scorso anno, ma il nuovo assetto tattico dei sardi potrebbe offrirgli più spazio. È uno di quei giocatori che non garantiscono bonus, ma possono diventare titolari fissi e portare voti positivi, soprattutto in leghe numerose.
Un altro nome passato in sordina è Romano Schmid, mezzala austriaca arrivata al Brescia. Ha 24 anni e ha giocato con continuità in Bundesliga, con il Werder Brema. Nonostante il poco clamore attorno al suo arrivo, è uno di quelli che ha nelle corde qualche gol da fuori e inserimenti ben calibrati. Potrebbe ritagliarsi uno spazio importante già prima della fine dell’andata.
Poi ci sono scommesse più spinte, come il belga Kazeem Olaigbe, trequartista dell’Empoli, scuola Manchester City. Classe 2003, piede mancino, molto mobile: deve ancora trovare minuti, ma ha caratteristiche tecniche che potrebbero piacere agli allenatori italiani. Se entra nei meccanismi della squadra, può diventare una mina vagante.
Fantacalcio e strategia: perché puntare su nomi sconosciuti
I nomi noti, si sa, costano tanto. Chi gioca al Fantacalcio con budget ristretti o in leghe da 10 o 12 squadre sa quanto sia importante inserire giocatori sottovalutati ma titolari. I nuovi arrivi meno conosciuti, spesso, permettono di completare la rosa con pochi crediti ma alto potenziale. Prendere uno di questi calciatori prima che esploda può significare avere un vantaggio su tutta la concorrenza.
Nel caso di Mijat Gacinovic, nuovo acquisto del Lecce, siamo davanti a un esterno offensivo abituato a cambiare passo e puntare l’uomo. Arriva dall’AEK Atene, ha esperienza in nazionale serba ed è tra quei nomi che i fantallenatori esperti potrebbero già tenere d’occhio. In un contesto tattico come quello dei salentini, che lasciano spazio alle iniziative singole, potrebbe trovare buoni numeri in zona assist.
Poi c’è Kumbulla, tornato al Verona dopo l’esperienza travagliata alla Roma. In questo caso il nome non è sconosciuto, ma il contesto sì: il difensore albanese ha bisogno di rilanciarsi, e l’ambiente scaligero sembra l’ideale per rimettersi in moto. Se riprende fiducia e spazio, può tornare a garantire voti stabili e affidabilità, due qualità preziose nel reparto arretrato.
Molti di questi nomi non garantiranno numeri da bomber, ma proprio per questo possono rivelarsi acquisti decisivi. Il Fantacalcio non si vince solo con i top, ma con giocatori che partono in sordina e finiscono per restare titolari tutta la stagione. Per chi sa leggere tra le righe del mercato, è il momento giusto per prendersi dei rischi calcolati.