Gudmundsson, trauma alla caviglia in nazionale. Rischio forfait contro il Napoli per il fantasista

Gudmundsson, trauma alla caviglia

Gudmundsson, durante una partita di serie A, con la maglia della Fiorentina. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 10, 2025

Il giocatore della Fiorentina ha riportato una sollecitazione al legamento peroneo-astragalico anteriore.

Albert Gudmundsson, trequartista della Fiorentina, è rientrato in Italia dopo aver lasciato in anticipo il ritiro della Nazionale islandese per un problema fisico alla caviglia. L’infortunio è arrivato proprio nel momento in cui il giocatore sembrava aver ritrovato ritmo e fiducia, dopo una stagione scorsa fatta di alti e bassi. Nelle prime due giornate del nuovo campionato, il classe 1997 aveva già fornito un assist e mostrato segnali positivi, salvo poi rallentare leggermente contro il Torino. Il match con l’Azerbaigian, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026, sembrava aver riportato entusiasmo: gol e buone giocate. Ma al minuto 69, dopo una rete siglata in velocità, il giocatore è rimasto a terra dolorante.

L’impatto, arrivato in scivolata da parte di un avversario, lo ha colpito involontariamente alla caviglia destra. L’immagine, con Gudmundsson a terra con le mani sul volto, ha subito allarmato lo staff medico islandese. La decisione è stata immediata: fuori dal campo e rientro a Firenze per accertamenti. Le condizioni, inizialmente incerte, sono state poi chiarite da un comunicato ufficiale diffuso nella serata di lunedì dalla società viola.

L’esito degli esami e le tempistiche del recupero

Gli esami clinico-strumentali eseguiti a Firenze nella tarda serata di domenica hanno confermato un trauma contusivo/distorsivo alla caviglia, con sollecitazione al legamento peroneo-astragalico anteriore, una delle strutture più esposte nei contrasti ad alta velocità. Nessuna lesione, dunque, ma un’infiammazione che impone cautela. La Fiorentina ha fatto sapere che il giocatore ha già cominciato il percorso riabilitativo e sarà monitorato giorno per giorno dallo staff sanitario.

Gudmundsson, trauma alla caviglia
Gudmundsson, durante una partita di serie A, con la maglia del Genoa. – @ANSA

Il primo obiettivo di Vincenzo Italiano è quello di avere Gudmundsson a disposizione per la prossima sfida di campionato, in programma sabato sera contro il Napoli. Ma al momento la sua presenza è in forte dubbio. La decisione verrà presa solo a ridosso della gara, in base alla risposta del giocatore ai trattamenti. L’ipotesi più probabile è che il tecnico scelga di non rischiarlo, anche in considerazione del calendario fitto di impegni e della possibilità di reinserirlo gradualmente.

Se Gudmundsson non dovesse farcela per il match con i partenopei, il suo rientro potrebbe slittare alla gara successiva: Fiorentina‑Como, valida per la quarta giornata. In quel caso, ci sarebbero più giorni per lavorare sul recupero e abbassare il rischio di ricadute. La società, da parte sua, ha scelto una linea chiara: nessuna forzatura. L’ex Genoa, considerato una delle risorse chiave della stagione, verrà reintegrato solo quando sarà pienamente recuperato.

L’inizio di stagione tra alti segnali e un piccolo stop

Dopo un primo anno di ambientamento, Albert Gudmundsson sembrava pronto per assumere un ruolo più centrale nella manovra della Fiorentina. L’assist a Mandragora nella sfida vinta contro il Cagliari, alla prima giornata, aveva mostrato tutto il suo potenziale. Meno brillante, invece, la prova contro il Torino, dove è apparso meno ispirato e fisicamente affaticato. La chiamata in Nazionale era arrivata comunque puntuale, e l’Islanda gli aveva affidato le chiavi dell’attacco.

Nel match contro l’Azerbaigian, poi vinto 5‑0, Gudmundsson ha trovato il gol del momentaneo 4‑0, confermandosi tra i più attivi. L’infortunio è arrivato proprio dopo la rete, spegnendo l’entusiasmo. Il colpo alla caviglia, fortunatamente, non ha causato lesioni gravi, ma il dolore e la distorsione restano da gestire con attenzione.

Lo stop arriva in un momento delicato per la Fiorentina, che si prepara ad affrontare una delle sfide più impegnative del girone. Contro il Napoli, Italiano dovrà fare delle scelte: il piano B potrebbe prevedere lo spostamento di Barak o l’utilizzo di un centrocampo più fisico. La versatilità della rosa aiuta, ma la mancanza di Gudmundsson, nel caso si concretizzasse, si farà sentire. Anche perché l’islandese ha dimostrato di poter diventare un fattore in zona assist e gol.

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