Haaland demolisce le speranze dell’Italia: playoff dietro l’angolo

Erling Haaland Norvegia

Erling Haaland Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Settembre 10, 2025

Serata di calcio memorabile a Oslo e da incubo per la nazionale azzurra. La  Norvegia demolisce la Moldavia con un clamoroso 11-1. Protagonista assoluto, come spesso accade, Erling Haaland, autore di cinque gol. A completare il trionfo, il poker di Thelo Aasgaard, la rete di Myhre e il sigillo di Odegaard, leader tecnico e capitano di una nazionale che è con un piede e tre dita già qualficiata ai prossimi mondiali.

Classifica del girone: Italia seconda ma scenario cambiato

Il successo rappresenta un balzo in avanti decisivo nella differenza reti. La classifica, dopo cinque giornate, vede la Norvegia in vetta a 15 punti, seguita dall’Italia a 9 punti con una partita in meno e da Israele, anch’esso a quota 9 ma con tutte le 5 gare già disputate. Estonia (3 punti) e Moldavia (0) restano fanalini di coda senza particolari ambizioni. Il dato più preoccupante per gli azzurri è la differenza reti: appena +5 contro il devastante +21 della Norvegia. In caso di arrivo a pari punti, questo squilibrio rischia di condannare la squadra di Gattuso al secondo posto. Gli scenari sono chiari: l’Italia deve vincere tutte le restanti sfide per sperare di riagganciare Haaland e compagni, confidando magari in un passo falso della Norvegia contro Israele o Estonia.

Adesso serve un miracolo

Con queste premesse la strada, già in salita, rischia di inerpicarsi a pendenze insostenibili. Numeri alla mano, all’Italia di Gennaro Gattuso serve un miracolo sportivo che fermi la corsa di Haaland e compagni, altrimenti, anche in caso di successo, nella sfida di ritorno in programma al “Giuseppe Meazza” di Milano il prossimo 17 novembre, la qualificazione diretta resterà un sogno lontano. L’Italia dovrà stringere i denti, cercare di segnare più reti possibili all’Estonia, contro Israele e con la Moldavia, puntare al massimo dei punti e farsi trovare pronta all’appuntamento con la verità con la consapevolezza che anche una vittoria potrebbe non bastare. In sintesi: il rischio di un’altra lotteria playoff è concreto, e l’incubo mondiale non ancora del tutto cancellato torna a farsi sentire.

Playoff: l’incubo che torna a minacciare gli azzurri

L’ombra dei playoff dunque torna ad allungarsi sulla Nazionale. Dopo le amarezze vissute nei cicli precedenti, l’Italia si ritrova ancora una volta a rischio. Arrivare secondi significherebbe infatti giocarsi la qualificazione in due gare secche, dunque con ogni probabilità ad alta tensione e spesso condizionate da episodi e contro avversari particolarmente scomodi: l’Italia potrebbe incrociare Danimarca o Svezia, ma anche la Repubblica Ceca, Turchia, Austria o Polonia e nella peggiore delle ipotesi anche la Germania. Al di là dei numeri e dei possibili avversari, occorre guardare in faccia la realtà: ciò che conta, adesso, è vincere anche la sfida di ritorno contro Israele,  in modo da blindare il secondo posto e presentarsi agli eventuali playoff con fiducia e identità chiara.

 

 

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