Eriksen riparte dalla Germania. Al Wolfsburg per guidare i giovani verso l’Europa

Erkisen

Erkisen con la maglia della Nazionale Danese. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 12, 2025

Il centrocampista danese firma per due anni con il Wolfsburg: “Voglio vincere con questa squadra”

Christian Eriksen riparte dalla Germania. Dopo essere rimasto svincolato alla fine del contratto con il Manchester United, il 33enne danese ha firmato un nuovo accordo con il Wolfsburg. Sarà la sua prima esperienza in Bundesliga, ma non un debutto qualsiasi. Il centrocampista ha scelto il progetto tedesco per rilanciarsi in una squadra giovane che punta in alto, portando con sé tutta la sua esperienza accumulata tra Premier League, Serie A e Champions League. “Il Wolfsburg è il mio primo club in Germania e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”, ha dichiarato Eriksen dopo l’ufficialità.

Un profilo internazionale per un Wolfsburg in cerca di leadership

Il nome di Christian Eriksen evoca una carriera passata tra i palcoscenici più importanti del calcio europeo. Dopo gli esordi nell’Ajax, ha vissuto sette stagioni da protagonista nel Tottenham, collezionando 226 presenze solo in Premier League. Poi il passaggio all’Inter, culminato con la conquista dello scudetto nel 2021. Infine, il ritorno in Inghilterra con le maglie di Brentford prima e Manchester United poi. Ora una nuova tappa: la Bundesliga, in un club che negli ultimi anni ha alternato ambizioni europee a fasi di ricostruzione.

Eriksen Presentazione
Eriksen durante la firma del contratto. – @www.vfl-wolfsburg.de

“Credo che insieme possiamo raggiungere grandi traguardi”, ha detto il danese, che ha raccontato come i colloqui con la dirigenza siano stati decisivi per la sua scelta. “I dirigenti mi hanno trasmesso fiducia e un’idea chiara. Mi è piaciuto subito l’approccio”.

A confermare l’importanza dell’arrivo è stato anche il direttore sportivo Sebastian Schindzielorz: “Con Eriksen abbiamo un giocatore che ha vissuto tutto ai massimi livelli. La sua qualità tecnica, la sua visione di gioco e la sua personalità saranno un riferimento per i nostri giovani”. Il Wolfsburg punta a un salto di qualità, e il profilo di Eriksen è perfetto per costruire un ponte tra passato e futuro.

Il debutto ufficiale potrebbe arrivare già sabato, quando il Wolfsburg ospiterà il Colonia. Non è ancora chiaro se il tecnico lo inserirà subito in campo, ma la sua presenza nello spogliatoio viene già considerata un valore aggiunto. Per il club tedesco, l’arrivo dell’ex interista rappresenta un colpo importante anche a livello mediatico: non solo un nome di spessore, ma un atleta che ha superato ostacoli significativi nella sua vita sportiva.

Un ritorno in campo che ha il sapore del riscatto

La storia di Eriksen è anche una storia di resistenza. Il 12 giugno 2021, durante Danimarca-Finlandia agli Europei, il centrocampista crollò a terra per un arresto cardiaco. L’intervento immediato dello staff medico e l’uso del defibrillatore gli salvarono la vita. Da quel momento, niente è stato più come prima. A Eriksen è stato impiantato un dispositivo per controllare il battito cardiaco. Un impianto che, in Italia, secondo il regolamento sportivo vigente, non consente la partecipazione all’attività professionistica.

Il trasferimento in Inghilterra prima e ora in Germania ha rappresentato quindi anche un’esigenza medica, oltre che sportiva. Il fatto che sia tornato a giocare ad alti livelli, e che oggi firmi un nuovo contratto biennale, è una risposta potente a chi lo aveva dato per finito. Il calcio, nel suo caso, non è solo un mestiere, ma una seconda vita conquistata con pazienza, terapie e forza di volontà.

Il Wolfsburg ha scommesso su di lui consapevolmente. Non per nostalgia, ma per il valore tecnico e umano che può portare in campo e nello spogliatoio. In un campionato dove i giovani emergono, avere una figura come Eriksen può fare la differenza in termini di equilibrio, tempi di gioco e mentalità. La Bundesliga è un contesto che valorizza chi sa giocare in verticale, chi sa leggere gli spazi prima degli altri: qualità che il danese ha sempre mostrato, anche nei momenti più difficili.

Il pubblico tedesco lo accoglie con curiosità e rispetto. Sabato, se sarà convocato, potrebbe già calcare il prato della Volkswagen Arena con la nuova maglia. Una nuova pagina, forse l’ultima della sua carriera, che vuole scrivere con lucidità e ambizione. E che, come ha detto lui stesso, punta a traguardi concreti.

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