Juventus, due rinforzi per Tudor e due casi per Comolli

Igor Tudor Juventus

Igor Tudor, allenatore della Juventus Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Settembre 12, 2025

Archiviata la sosta per le nazionali, la Juventus torna subito in campo in uno degli appuntamenti più attesi della stagione: il derby d’Italia contro l’Inter. I bianconeri guidati da Igor Tudor arrivano all’incrocio con sei punti conquistati nelle prime due giornate, il doppio rispetto ai nerazzurri di Cristian Chivu, ancora alla ricerca del giusto equilibrio dopo l’avvicendamento estivo in panchina.

Tudor contro Chivu: Juventus – Inter banco di prova

Il match si annuncia come un banco di prova cruciale non solo per la classifica di Serie A, ma anche per misurare il reale stato di forma delle due squadre. La Juventus ha chiuso il calciomercato estivo investendo in maniera significativa sul reparto offensivo, con gli arrivi di Edon Zhegrova e Loïs Openda. Due colpi che testimoniano la volontà del club di tornare protagonista, ma che comportano un esborso complessivo di circa 60 milioni di euro. Una cifra pesante, che la dirigenza confida di coprire attraverso i riscatti di Douglas Luiz e Nico Gonzalez, ceduti con formule che potrebbero generare un’entrata complessiva di quasi altrettanti milioni. Per Tudor, dunque, la sfida contro l’Inter è solo il primo tassello di una stagione in cui risultati sportivi e operazioni finanziarie viaggiano di pari passo.

Douglas Luiz, il riscatto del Nottingham è condizionato

Douglas Luiz è stato ceduto al Nottingham Forest con la formula del prestito oneroso da 3 milioni, più un obbligo di riscatto condizionato fissato a 25 milioni. Perché scatti l’acquisizione definitiva, Luiz dovrà disputare almeno 15 partite da 45 minuti. Tuttavia, non mancano i dubbi: il giocatore è reduce da ben quattro infortuni muscolari nel 2023/24 e alla Juventus non era mai riuscito a imporsi né con Thiago Motta né con Tudor. Inoltre, nelle prime due gare ufficiali con Espirito Santo è rimasto in panchina. Ora, con l’arrivo di Ange Postecoglou sulla panchina del Nottingham, le gerarchie sono tutte da riscrivere. Il rischio per la Juventus sarebbe quello di rivederlo a Torino nel 2026, con un ingaggio pesante e un rendimento incerto.

Nico Gonzalez e la sfida con Simeone all’Atletico Madrid

Ancora più complessa è la posizione di Nico Gonzalez, passato in estate all’Atlético Madrid. L’argentino è stato ceduto con la formula del prestito a 1 milione, più obbligo di riscatto a 32 milioni al verificarsi di una precisa condizione: giocare almeno 21 partite da minimo 45 minuti in Liga.Un traguardo non scontato, visto che nelle ultime due stagioni Gonzalez ha raggiunto appena 22 presenze con la Fiorentina e 23 con la Juventus. Con queste premesse sarà complicato convincere subito Diego Simeone, che tradizionalmente si affida a un gruppo ristretto di titolari affidabili e non sempre lascia spazio agli esterni più tecnici. Finché la clausola non sarà rispettata, resta aperto il rischio di un ritorno indesiderato a Torino. 

Change privacy settings
×