La dirigenza nerazzurra non chiude il taccuino: nel mirino un difensore del Bruges e un centrocampista della Roma.
Il mercato estivo si è chiuso da poco, ma in casa Inter il lavoro continua sottotraccia. Il club nerazzurro si muove con discrezione, pianificando rinforzi per l’estate 2026 e, se possibile, per gennaio. Tra i profili osservati con maggiore attenzione ci sono due nomi ben definiti: Joel Ordonez, difensore centrale del Club Bruges, e Manu Koné, centrocampista di proprietà della Roma e punto fermo anche per la nazionale francese. Due piste diverse, ma accomunate da un ostacolo non banale: il prezzo.
Ordonez sotto osservazione: l’Inter si muove con cautela per giugno
Il primo nome caldo è quello di Joel Ordonez, difensore ecuadoriano in forza al Club Bruges. Il classe 2004 è stato a lungo seguito anche da Marsiglia e Al Hilal, che hanno provato a strapparlo al club belga senza successo. Adesso è l’Inter ad aver avviato i primi contatti, come riportato da Matteo Moretto. L’idea è chiara: impostare la trattativa in vista di giugno, non di gennaio. Il ds Piero Ausilio sta lavorando su questo fronte, consapevole che il Bruges non è mai stato un interlocutore facile sul piano economico.
Il nome di Ordonez è finito sul taccuino nerazzurro per la sua capacità di impostare dal basso, la fisicità e la velocità in campo aperto. Caratteristiche che si inseriscono bene nel progetto tecnico dell’Inter, in cerca di alternative per il futuro nel reparto difensivo. La presenza di club stranieri interessati e la valutazione fatta dai belgi complicano però l’operazione. Il Bruges, si sa, non fa sconti: lo dimostra il caso recente del Milan per Jashari, trattativa estenuante chiusa solo con un investimento importante.
Il monitoraggio proseguirà nei prossimi mesi, e se Ordonez dovesse continuare a convincere, non è escluso che Ausilio possa provare a chiudere prima dell’estate. In ogni caso, il difensore resterà in orbita Inter come uno degli obiettivi principali per la prossima finestra estiva di mercato.
Koné resta un pallino: la Roma può cedere per rientrare nei paletti UEFA
Più complesso, ma sempre attuale, il discorso che riguarda Manu Koné, centrocampista franco-congolese attualmente alla Roma e da tempo nel radar dell’Inter. Il giocatore è ormai diventato uno dei punti di riferimento per Gasperini e si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale anche con la nazionale di Didier Deschamps. Il profilo, per età, qualità tecnica e duttilità, resta uno dei preferiti dalla dirigenza nerazzurra, che in passato aveva già fatto un tentativo.
Durante l’ultima sessione estiva, l’Inter aveva sondato il terreno per un’offerta concreta, ma aveva trovato davanti a sé un muro: quello dei Friedkin, intenzionati a trattenere il giocatore almeno per un’altra stagione. Il contesto economico, però, potrebbe cambiare. La Roma dovrà infatti rientrare entro il 30 giugno 2026 di circa 90 milioni di euro per rispettare le regole imposte dal Fair Play Finanziario. Un’esigenza che apre scenari futuri su possibili cessioni, e Koné potrebbe diventare un nome sacrificabile.
La strategia dell’Inter potrebbe consistere nel tornare alla carica a gennaio, magari con un’offerta più strutturata, o nel mantenere i contatti fino alla prossima estate, sperando che la situazione economica della Roma imponga delle scelte. La società giallorossa, infatti, dovrà bilanciare competitività e sostenibilità, e per farlo potrebbe essere costretta a rinunciare a uno dei suoi talenti più richiesti.
Koné continua a piacere anche in Premier League, motivo per cui i nerazzurri sanno di dover giocare d’anticipo. Il mercato è appena finito, ma il lavoro non si ferma. E per una società come l’Inter, costruire con mesi di anticipo è ormai diventato necessario per restare competitivi su più fronti.