Lookman reintegrato dall’Atalanta. Finita la punizione, il nigeriano di nuovo in gruppo

Lookman reintegro

Ademola Lookman, immagini di repertorio da una partita di Serie A. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 12, 2025

L’attaccante nigeriano torna a disposizione dopo le tensioni di mercato e la fuga di inizio agosto, atteso a Zingonia per riprendere gli allenamenti con i compagni.

L’Atalanta si prepara a ritrovare uno dei suoi protagonisti più attesi. Ademola Lookman, attaccante nigeriano rimasto ai margini della squadra per diverse settimane, è pronto a tornare a lavorare con il gruppo. Una decisione maturata dopo la conclusione degli impegni con la sua nazionale e la scelta della società bergamasca di chiudere il capitolo disciplinare aperto a inizio agosto. Lookman, rientrato dall’Africa dopo la sfida con il Sudafrica, è atteso al centro sportivo di Zingonia tra oggi e domani per riprendere la preparazione insieme ai compagni.

La punizione e il caso di mercato che hanno allontanato Lookman

L’assenza di Lookman dagli allenamenti collettivi non è stata dettata da problemi fisici, ma da una situazione ben più complessa. Nelle scorse settimane, l’attaccante aveva raggiunto un’intesa con l’Inter per un possibile trasferimento, accordo che non ha trovato l’ok dell’Atalanta e che ha inevitabilmente creato tensioni. A questo episodio si è aggiunta la fuga di inizio agosto, quando il giocatore aveva lasciato Bergamo senza il permesso del club, accentuando lo strappo con l’ambiente.

Lookman reintegro
Ademola Lookman, immagini di repertorio da una partita di Serie A. – @ANSA

Per diverse giornate Lookman ha lavorato separatamente dal resto della squadra, una scelta voluta dalla società come forma di punizione e al tempo stesso come occasione per raffreddare il clima. La decisione di escluderlo temporaneamente è stata letta anche come un segnale agli altri giocatori: il gruppo viene prima delle scelte individuali.

Ora, con il reintegro ufficiale, l’Atalanta sembra aver voltato pagina. Il club bergamasco ha valutato che le condizioni per riportare l’attaccante in rosa siano mature, puntando a recuperare il suo talento in una stagione che si annuncia intensa, tra Serie A ed Europa. Il ritorno in gruppo non significa automaticamente posto da titolare, ma rappresenta un passo importante per ristabilire un rapporto che sembrava incrinato.

L’attesa a Zingonia e le prospettive per il nigeriano

Il ritorno di Lookman a Zingonia è previsto nelle prossime ore. Secondo quanto trapela dall’ambiente nerazzurro, già nel tardo pomeriggio di oggi il giocatore dovrebbe sostenere una prima seduta di scarico. Si tratta di un passaggio di transizione, utile per smaltire la fatica accumulata con la nazionale e iniziare a reinserirsi nei ritmi di squadra. Già dalla prossima sessione, l’attaccante dovrebbe essere a pieno titolo parte del gruppo guidato da Gian Piero Gasperini.

Sul piano tecnico, il rientro di Lookman rappresenta un valore aggiunto non indifferente. Nella scorsa stagione il nigeriano è stato decisivo in numerosi match, capace di incidere con gol e giocate nelle partite più delicate. La sua capacità di muoversi tra le linee, partire largo e accentrarsi palla al piede ha dato imprevedibilità a un reparto offensivo che vive molto sull’intensità e la velocità.

Il reintegro, però, non cancella i mesi di tensione. Lo staff tecnico dovrà verificare non solo la condizione atletica, ma anche lo stato mentale del giocatore, chiamato a riconquistare la fiducia dello spogliatoio e dei tifosi. A Bergamo, già, la passione non manca, ma l’episodio estivo ha lasciato un segno. Lookman avrà l’occasione di ribaltare la percezione con il campo, dimostrando professionalità e impegno quotidiano.

Per l’Atalanta, che ha bisogno di ampia rotazione in attacco, il ritorno del nigeriano è un tassello che ridà profondità alla rosa. Gasperini potrà contare di nuovo su un’alternativa di peso, e non è escluso che già nelle prossime settimane Lookman trovi spazio in campionato. L’aria nuova che si respira a Zingonia fa pensare che il reintegro non sia solo una concessione, ma una scelta strategica per valorizzare un giocatore che, al netto delle vicende estive, resta centrale nel progetto tecnico.

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