Il match del 7 febbraio 2026 potrebbe disputarsi a Perth per l’indisponibilità di San Siro: Figc favorevole, ma si attende il via libera da Uefa e Fifa.
La Serie A si prepara a scrivere una pagina senza precedenti. Il match tra Milan e Como, previsto per il weekend del 7-8 febbraio 2026, potrebbe essere disputato a Perth, in Australia, segnando la prima volta in cui una gara di campionato italiano si giocherebbe al di fuori dell’Europa. A spingere per questa soluzione è la concomitanza con la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, che renderà San Siro inutilizzabile per diversi giorni.
L’idea, definita inizialmente come suggestione logistica, ha preso corpo nelle ultime settimane. La Figc ha già dato parere favorevole allo spostamento internazionale dell’evento, riconoscendo l’eccezionalità della situazione. A promuovere l’iniziativa è stata la stessa Lega Serie A, in collaborazione con il club Como 1907, il cui gruppo proprietario indonesiano Djarum ha legami diretti con l’area asiatica e con l’organizzazione logistica di eventi sportivi nell’area dell’Oceania.
Una trasferta storica, tra opportunità e ostacoli regolamentari
La partita tra Milan e Como si giocherà solo se arriverà l’approvazione da parte di Fifa, Uefa e delle autorità sportive australiane. Senza l’ok degli organismi internazionali, il match dovrà necessariamente restare entro i confini europei. In questo momento, la Lega sta lavorando per ottenere tutti i nulla osta richiesti, mentre parallelamente si valutano sedi alternative in Italia nel caso in cui l’ipotesi australiana venga bloccata.

Il presidente onorario del Como Maurizio Simonelli ha definito la trasferta a Perth non un’esibizione, ma un passaggio coerente con la strategia globale del club. “Non è un capriccio, ma un’esigenza legata alla nostra identità. Ci sono oltre 300.000 italiani nella zona dell’Australia Occidentale. Siamo una squadra con ambizioni internazionali”.
L’iniziativa ha però suscitato reazioni contrastanti. Alcuni tifosi del Milan hanno espresso il proprio malumore sui social, temendo di perdere la possibilità di assistere dal vivo a una gara casalinga, già inclusa negli abbonamenti stagionali. Lo stesso Codacons ha chiesto chiarezza e garanzie per i consumatori, sottolineando i possibili disagi per chi si era già organizzato per seguire la squadra nel periodo.
Il Milan, da parte sua, ha mantenuto un profilo basso. La società non ha rilasciato comunicazioni ufficiali sull’ipotesi Perth, ma secondo fonti vicine al club l’eventuale viaggio non influenzerebbe i programmi sportivi. La squadra avrebbe tempo sufficiente per organizzare la trasferta senza compromettere la preparazione atletica.
Il precedente che potrebbe cambiare la storia della Serie A
Il match a Perth, se confermato, costituirebbe un precedente assoluto nella storia della Serie A, che finora ha giocato esclusivamente sul territorio nazionale, fatta eccezione per le Supercoppe italiane disputate in Qatar, Arabia Saudita, Cina e Stati Uniti. La differenza però è sostanziale: una partita di campionato comporta obblighi regolamentari più rigidi, inclusa la parità competitiva, il rispetto dei calendari ufficiali e la disponibilità per gli sponsor domestici.
Secondo gli esperti di diritto sportivo, il vero nodo sarà la posizione della Uefa, che non ha mai autorizzato una lega nazionale a spostare all’estero partite valide per la classifica. La Lega Serie A si affida al carattere eccezionale del caso, sottolineando che non si tratta di un’operazione commerciale, ma di una necessità logistica temporanea, legata all’indisponibilità dello stadio.
Nel frattempo, la città di Perth si prepara ad accogliere l’eventuale evento con entusiasmo. Le autorità locali hanno dato piena disponibilità, e si parla già di un piano di marketing condiviso tra Como e stakeholders australiani. L’obiettivo è fare del match un simbolo della nuova dimensione internazionale del calcio italiano, anche in chiave diplomatica, con il supporto delle comunità italiane all’estero.
Resta da capire se tutti i pezzi del puzzle si incastreranno in tempo. I prossimi giorni saranno decisivi: tra le riunioni tra Fifa, Uefa, Lega Serie A e rappresentanti dei club, si capirà se Perth ospiterà davvero Milan‑Como. O se tutto resterà solo sulla carta.
