L’attaccante portoghese frena sul recupero dall’infortunio, mentre il difensore rossonero racconta l’aria di fiducia che si respira a Milanello dopo il mercato estivo.
Il Milan guarda avanti con una miscela di prudenza e ottimismo. Da una parte c’è Rafael Leao, ancora alle prese con il problema fisico che lo ha tenuto lontano dal campo per quasi un mese. Dall’altra, le parole di Matteo Gabbia, che descrive un gruppo determinato a lasciarsi alle spalle le difficoltà della scorsa stagione. I due rossoneri hanno parlato a margine del premio Gentleman Fair Play, occasione utile per aggiornare sullo stato di salute dell’attaccante e per tastare il polso dell’ambiente rossonero.
Leao frena sul rientro: “Non voglio rischiare”
Le dichiarazioni di Leao hanno subito fatto notizia, perché il portoghese ha chiarito senza giri di parole la natura dell’infortunio che lo tiene fermo: una lesione muscolare che richiede pazienza e tempi certi. “Stiamo lavorando per tornare al più presto possibile ma è una lesione per la quale non si possono prendere rischi”, ha spiegato il numero 10 dal palco della serata.

Il messaggio, neanche troppo velato, è che l’ex Lille non sarà della partita domenica sera a San Siro contro il Bologna, primo impegno casalingo di campionato dopo la pausa. Una decisione che, se da un lato priva Allegri di una pedina fondamentale, dall’altro testimonia la volontà di non compromettere il resto della stagione con una ricaduta.
Lo stesso Leao, parlando del suo ruolo nell’attacco rossonero, ha aperto a diverse soluzioni: “Io centravanti? È una posizione che conosco bene. L’allenatore ha grande esperienza e io sono a disposizione per giocare punta o esterno”. Parole che confermano la sua duttilità e la disponibilità a mettersi al servizio della squadra, qualità che Allegri ha sempre richiesto ai suoi interpreti offensivi.
Il recupero di Leao sarà gestito passo dopo passo, con lo staff medico intenzionato a monitorare ogni segnale. La stagione è appena iniziata e il Milan non può permettersi di perdere il suo giocatore simbolo in un calendario che si annuncia fitto, tra campionato e impegni europei. Non a caso, l’obiettivo resta averlo al massimo della condizione per le prossime settimane, quando il livello delle sfide si alzerà.
Gabbia: “Squadra motivata e aria nuova a Milanello”
Se Leao ha scelto la prudenza, Gabbia ha invece voluto trasmettere fiducia. Il difensore centrale, reduce da un mercato che lo ha visto tra i punti fermi rimasti, ha raccontato l’atmosfera che si respira oggi al centro sportivo di Carnago: “C’è tanta voglia di fare una bella stagione. Siamo consapevoli che la prima partita non è andata come ci aspettavamo, ma abbiamo reagito bene e siamo stati bravi a non farci circondare da troppa negatività”.
La vittoria che ha preceduto la sosta, infatti, ha riportato serenità e permesso al gruppo di lavorare con maggiore convinzione. Gabbia ha voluto ringraziare anche chi ha lasciato la squadra nel corso dell’estate: “La società ha fatto le sue scelte e ha portato giocatori che ci hanno dato un plus in termini di dedizione e impegno negli allenamenti. Ringrazio anche i compagni che sono andati via perché hanno lasciato tutto quello che avevano. Anche se l’anno scorso è stata una stagione negativa, la responsabilità è di tutti, non solo di chi ci ha salutato”.
Il centrale classe ’99 ha poi sottolineato un aspetto cruciale: la coesione. “Si respira un’aria positiva a Milanello”, ha ribadito, lasciando intendere che lo spogliatoio è compatto e pronto a seguire le indicazioni di Allegri. La dirigenza, con un mercato intenso, ha cambiato volto a diversi reparti e ora toccherà al campo confermare la bontà delle scelte.
Per il Milan, insomma, il punto di partenza resta l’unione del gruppo. La gestione degli infortuni, il recupero di uomini chiave e la crescita dei nuovi arrivati saranno i fattori che decideranno la direzione della stagione. La voce di Gabbia, unita alla cautela di Leao, restituisce l’immagine di una squadra consapevole delle difficoltà ma anche determinata a rispondere sul campo.
