Napoli, Lukaku prosegue il recupero in Belgio. Rrahmani verso il rientro con il Pisa

Lukaku Infortunio

Romelu Lukaku esulta dopo un goal, immagini di repertorio da una partita di Serie A. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 12, 2025

Il medico sociale Canonico chiarisce la situazione degli infortunati: Lukaku migliora, Rrahmani vicino al rientro. Nessuna preoccupazione per Neres.

Mentre il Napoli attraversa la sosta per gli impegni delle nazionali, lo staff medico azzurro fa chiarezza sullo stato degli infortunati. A parlare è stato il dottor Raffaele Canonico, responsabile sanitario del club, intervenuto a Radio CRC per fare il punto su tre nomi in particolare: Romelu Lukaku, Amir Rrahmani e David Neres. La situazione più delicata resta quella dell’attaccante belga, fuori da settimane a causa di una lesione muscolare importante. Il recupero, però, sembra procedere secondo i tempi previsti, anche se con la dovuta prudenza. Più ottimistiche invece le prospettive per Rrahmani, che potrebbe tornare in campo già contro il Pisa.

Lukaku resta in Belgio: “Lesione importante, ma tutto sotto controllo”

Il caso più seguito riguarda ovviamente Romelu Lukaku, ancora fermo per un infortunio che ha richiesto una gestione attenta e condivisa. Il dottor Canonico ha confermato che il belga è ancora in Belgio, dove sta seguendo un programma di recupero in stretta collaborazione con lo staff partenopeo. “Ci siamo sentiti ieri sera, il recupero procede secondo i tempi prefissati”, ha detto il medico.

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Romelu Lukaku, con la maglia della Nazionale Belga. – @ANSA

L’infortunio è stato definito serio: si tratta di una lesione importante al retto femorale, con coinvolgimento anche di uno dei tendini inserzionali. Il giocatore, insieme allo staff, ha scelto di non sottoporsi a intervento chirurgico, optando per una cura conservativa. Una strada che, a detta del medico, dovrebbe portare agli stessi risultati in termini di tempistica, ma con minori rischi sul lungo periodo.

Canonico ha spiegato che i contatti tra Napoli e terapisti belgi sono costanti: “Parlo regolarmente con chi lo segue in loco. Tutto sotto controllo. Tra un paio di settimane uno dei nostri fisioterapisti si recherà lì per valutare da vicino i progressi”. Il club, insomma, monitora ogni fase. L’assenza dell’ex Inter pesa, ma si sta lavorando per un rientro senza rischi e senza forzature.

In termini pratici, il suo ritorno in gruppo non è imminente. Il Napoli spera di riaverlo per fine mese, ma tutto dipenderà dalla risposta del muscolo nelle prossime settimane. Ad oggi, l’unica certezza è che il recupero sta rispettando la tabella iniziale. La prudenza resta alta, ma le sensazioni sono positive.

Rrahmani vicino al rientro. Nessun allarme per Neres

Nel frattempo, a creare qualche apprensione in più durante la pausa è stata la situazione di Amir Rrahmani, costretto a fermarsi per un problema muscolare. Il centrale kosovaro ha riportato una lesione di basso grado al bicipite femorale, un infortunio definito “minore” dal responsabile medico. “Ha già iniziato il percorso di recupero. Salterà un paio di partite, ma potremmo averlo a disposizione contro il Pisa”, ha confermato Canonico.

La sua assenza obbligherà lo staff tecnico a rivedere le gerarchie in difesa per qualche settimana, ma la notizia di un possibile rientro a stretto giro tranquillizza lo spogliatoio. L’obiettivo è rimetterlo in gruppo gradualmente, evitando sovraccarichi e valutando passo dopo passo le risposte muscolari.

Più semplice la gestione del caso David Neres, fermatosi poco prima del match con il Cagliari per un affaticamento. Nessuna lesione, nessuna allerta. Canonico è stato chiaro anche su questo: “Abbiamo preferito non rischiare. Con due settimane libere, è stato giusto lasciarlo recuperare con calma. La situazione è rientrata senza complicazioni”.

In casa Napoli, quindi, il quadro clinico è monitorato e gestito con attenzione. Gli scenari sono chiari: Lukaku lavora in Belgio con piena supervisione, Rrahmani è sulla via del rientro, Neres sarà presto di nuovo a disposizione. Un’infermeria che inizia a svuotarsi al momento giusto, perché il calendario tornerà subito intenso con Serie A e coppe. Il lavoro dello staff medico sarà decisivo per affrontare le prossime settimane senza emergenze.

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