Rabiot saluta il Marsiglia e sbarca a Milano. Il Milan lo accoglie, esordio già domenica a San Siro

Rabiot Milan

Rabiot durante una partita con la nazionale Francese. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 12, 2025

Il centrocampista francese è atterrato a Linate e si prepara a debuttare nella sfida contro il Sassuolo.

Adrien Rabiot ha chiuso ufficialmente la sua breve ma intensa esperienza con il Marsiglia. Dopo appena una stagione vissuta tra alti e bassi e un finale movimentato dentro lo spogliatoio, il centrocampista francese ha voltato pagina. Mercoledì 11 settembre è atterrato a Milano, accolto dai tifosi rossoneri all’aeroporto di Linate, pronto per iniziare una nuova avventura con il Milan. “Mi avete adottato e sostenuto. Non vi dimenticherò”, ha scritto ai suoi ex tifosi dell’OM poche ore prima della partenza, con un messaggio pubblico che ha segnato la rottura definitiva con il club francese.

Ora per Rabiot si apre un nuovo capitolo in Serie A, questa volta con la maglia rossonera. Il suo esordio è atteso già per domenica 15 settembre, quando il Milan affronterà il Sassuolo a San Siro nella quarta giornata di campionato.

L’addio al Marsiglia e la scelta del Milan

La decisione di lasciare il Marsiglia è maturata rapidamente nelle ultime settimane d’agosto, dopo che il club lo aveva messo ufficialmente nella lista trasferimenti a causa di un acceso scontro nello spogliatoio. La società francese ha parlato di “comportamenti inaccettabili”, e il nome di Rabiot è sparito dall’elenco dei convocati. Il giocatore ha preferito mantenere un basso profilo, ma a fine agosto è arrivata la rottura. Da lì, l’apertura alla trattativa con il Milan.

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Rabiot durante una partita con la maglia della Juventus. – @ANSA

La dirigenza rossonera, guidata dal direttore tecnico Geoffrey Moncada, si è mossa in fretta. Rabiot era un obiettivo realistico: svincolato, con esperienza in Serie A, e ancora nel pieno della carriera. Il club milanese lo ha convinto con un’offerta da 4,2 milioni netti a stagione per due anni, con opzione per il terzo.

Il francese ha accettato la proposta dopo un colloquio diretto con Massimiliano Allegri, tornato da poche settimane sulla panchina del Milan. I due si conoscono bene per aver lavorato insieme nella Juventus, dove Rabiot ha militato dal 2019 al 2024, prima del passaggio al Marsiglia. Proprio Allegri avrebbe spinto per chiudere il colpo e inserire il centrocampista nel cuore della nuova mediana rossonera.

L’accoglienza dei tifosi a Linate è stata calorosa. Selfie, applausi, cori e bandiere rossonere. Rabiot si è mostrato sereno, ha salutato tutti con un sorriso e una frase chiara: “Forza Milan, sono contento”.

Visite, firma e subito in campo contro il Sassuolo

Giovedì 12 settembre, Rabiot ha svolto le visite mediche di rito presso la clinica convenzionata con il Milan, poi ha firmato il contratto in sede a Casa Milan. Nelle stesse ore, il suo nome è stato ufficialmente registrato in Lega Serie A, completando l’iter burocratico. Nel pomeriggio, si è unito al gruppo a Milanello per il primo allenamento.

Secondo quanto raccolto da fonti interne, Rabiot è apparso già in buone condizioni fisiche: negli ultimi giorni aveva proseguito la preparazione individuale in attesa di un nuovo club. Non è escluso che Allegri possa utilizzarlo già domenica contro il Sassuolo, almeno per uno spezzone di partita. La convocazione è praticamente certa, e lo staff medico non ha rilevato criticità.

La squadra rossonera arriva da un avvio di stagione incerto, con prestazioni altalenanti e un centrocampo ancora alla ricerca del giusto equilibrio. Rabiot, per caratteristiche, è considerato il tassello mancante: fisicità, inserimenti, copertura difensiva, esperienza internazionale. Allegri lo vede come mezzala sinistra, ma non è escluso che possa adattarsi anche da interno in un centrocampo a tre.

Il pubblico di San Siro lo attende. La partita contro il Sassuolo sarà l’occasione perfetta per presentarsi ai tifosi con la nuova maglia, in uno stadio pieno e in una gara che può già indirizzare il futuro del Milan in campionato.

Il trasferimento di Rabiot chiude una parentesi turbolenta in Francia e ne apre una nuova, piena di aspettative, in Italia. L’ultima volta che ha lavorato con Allegri è stato protagonista di una delle sue migliori stagioni in bianconero. Al Milan si gioca molto: la fiducia c’è, ora tocca al campo.

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