Cagliari, prima gioia in Serie A. 2 0 al Parma con Mina e Felici protagonisti

Cagliari Parma

Festeggiamenti dopo il goal. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 14, 2025

Il Cagliari sblocca la sua stagione con una prova solida, mentre il Parma paga errori gravi e manca ancora concretezza.

Dopo un inizio in Serie A ricco di attesa ma povero di vittorie, il Cagliari centra il suo primo successo contro il Parma, grazie ai gol di Yerry Mina e Mattia Felici. Una partita che mette in luce la solidità difensiva, la determinazione del reparto arretrato e i limiti evidenti dei ducali, ancora in difficoltà dopo le prime giornate.

Il contesto e l’avvio stagione per entrambe le squadre

Dal fischio d’inizio, il confronto appariva delicato: il Cagliari, reduce da risultati altalenanti ma con desiderio di riscossa, ospitava il Parma, che cercava continuità dopo un avvio complicato. Il match alla Unipol Domus assumeva importanza doppia: per i sardi significava togliersi quel peso mentale della prima vittoria, e finalmente dimostrare che l’impegno della pre-stagione stava producendo qualcosa di concreto. Per il Parma, invece, era l’opportunità di imprimere una svolta e uscire dalla spirale negativa che le aveva fatto perdere punti evitabili.

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Nell’immagine, Andrea Belotti neo acquisto del Cagliari. – @ANSA

Nel primo tempo, il Parma prova subito a prendere campo, spingendo con energia e idee, ma trova un Cagliari ben organizzato e concentrato. Il portiere rossoblù, Elia Caprile, compie almeno due parate decisive su Cutrone e Pellegrino, impedendo ai ducali di capitalizzare occasioni importanti. Nonostante qualche difficoltà iniziale nel possesso, il Cagliari mantiene compattezza dietro e cerca di costruire con prudenza, puntando sulle transizioni. Al 33’, succede l’episodio che cambia la partita: un errore grave di Suzuki, che respinge malamente un tiro, permette a Yerry Mina di segnare da due passi, sbloccando il risultato. È il momento che cambia le carte in tavola, perché il Parma perde fiducia e diventa più vulnerabile.

Prestazione rossoblù: cinismo e protagonisti inattesi

Dopo il vantaggio, il Cagliari dimostra carattere. Non si limita a difendersi, ma costruisce azioni con ordine, cercando di sfruttare ogni opportunità, soprattutto sulle fasce e nelle palle inattive. Yerry Mina non è solo il marcatore del primo gol: la sua presenza nella difesa dona sicurezza, e la sua leadership comincia a emergere anche nelle situazioni di pressing alto e nei contrasti. Dietro, Luperto e gli esterni svolgono un lavoro essenziale, chiudendo spazi e aiutandosi nel contenimento per evitare che Cutrone e Belotti potessero trovare varchi.

Nel secondo tempo, il Parma spinge con più intensità, inserisce nuovi elementi offensivi come Oristanio e Almqvist, ma risulta spesso impreciso e in balia degli spazi concessi. Il Cagliari non soffre troppo, anzi gestisce bene i momenti difficili, con Caprile protagonista: il portiere sardo salva con riflessi importanti e si conferma uno degli uomini chiave della serata. Al minuto 77, complice un errore della retroguardia parmense, arriva il raddoppio con Mattia Felici, entrato come sostituto, che chiude con un tap-in da pochi passi. È una giocata semplice, ma rappresenta il culmine del maggior cinismo mostrato rispetto agli avversari. La partita si chiude senza ulteriori patemi per i padroni di casa, che possono finalmente festeggiare la prima vittoria di Pisacane in Serie A.

Gli errori del Parma e le prospettive per entrambi i club

Il pareggio mancato da subito pesa caro al Parma: la squadra di Carlos Cuesta ha avuto occasioni pericolose, ha colpito una traversa e ha creato più dal nulla che dalla continuità offensiva. Però gli errori individuali e una gestione difensiva deficitante nei momenti cruciali costano caro: Suzuki appare poco reattivo sul primo gol, e la difesa non si coordina bene nei momenti di cross o distrazioni. Questi limiti evidenziano quanto il Parma debba lavorare non solo sull’efficacia offensiva, ma anche sulla stabilità mentale e sulla capacità di mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti.

Per il Cagliari, invece, questa vittoria costituisce un punto di svolta. Oltre al morale rinvigorito, arriva una dimostrazione di resilienza: squadra in crescita che sa soffrire, ma anche saper capitalizzare. La continuità sarà la parola chiave: adesso la sfida è mantenere questo livello nelle prossime partite, confermare che non si tratta di un fuoco di paglia. Se il Cagliari riuscirà a costruire su queste basi, potrà ambire a una stagione tranquilla nella parte centrale della classifica, magari guardando con fiducia alle posizioni più alte. Il Parma, al contrario, deve immediatamente correggere errori e lucidità per evitare che la pressione risulti un ostacolo troppo gravoso nelle giornate successive.

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