Un solo gol, una prova opaca: il torino vince con merito grazie a simeone, la roma spreca troppo e paga l’assenza di incisività.
All’Olimpico, il torino si impone per 1-0 sulla roma grazie a un gol decisivo di Giovanni Simeone nella ripresa. È la prima sconfitta casalinga per i giallorossi in questa stagione, che pur dominando in termini di possesso e occasioni non riescono a concretizzare. Per il Toro, invece, è una prova di sacrificio, tattica e spirito di squadra, premiata da una gestione attenta e un episodio sfruttato al massimo.
Cronaca del match: equilibrio, occasioni e la svolta nel secondo tempo
La partita comincia con la roma che prova ad imporre il proprio gioco, mostrando ampiezza e movimenti offensivi. Dybala è al centro della manovra, ma il torino si difende con ordine, puntando sul contropiede. Il primo tempo vede poche vere occasioni da gol, con i giallorossi incapaci di sfondare le linee difensive granata, compatte e ben posizionate.

Il gol decisivo arriva al 59′, quando Simeone riceve palla, si accentra e con un destro a giro sul secondo palo batte il portiere. È la svolta: la roma alza i ritmi, cerca il pareggio con assalti continui, ma il torino resiste con disciplina e concentrazione. Le chiusure difensive, i raddoppi e la gestione dei momenti finali blindano il risultato.
Prestazioni individuali: chi incide e chi delude
Tra i protagonisti spicca Giovanni Simeone, freddo sottoporta e capace di trasformare l’unica vera occasione in gol. La difesa granata mostra solidità e capacità di leggere i momenti delicati, mentre il portiere Franco Israel si fa trovare pronto con interventi puntuali.
In casa roma, invece, pesa l’uscita di Dybala per un problema fisico: senza il suo apporto la squadra perde qualità e imprevedibilità. Anche Wesley e Soulé provano a creare spunti, ma manca sempre l’ultimo passaggio o la finalizzazione. La poca concretezza sottoporta è il limite principale che costa caro ai giallorossi.
Conseguenze per la classifica e cosa cambia per il futuro
Questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme per la roma: serve più cinismo, più precisione nelle scelte offensive e maggiore determinazione nelle partite chiuse. Il dominio territoriale non basta se non si traduce in gol.
Il torino, invece, esce dall’Olimpico con tre punti pesanti e tanta fiducia. La capacità di sfruttare l’unico episodio, unita alla compattezza difensiva, rende la squadra di Runjaic una realtà da non sottovalutare in questa Serie A.
In classifica, la roma resta nelle zone alte ma perde terreno, mentre il torino guadagna credibilità e dimostra di poter mettere in difficoltà anche squadre di vertice.
