Il talento del Como continua a crescere e il ritorno in Spagna sembra sempre più vicino.
Nico Paz sta vivendo una stagione di grande impatto in Serie A: prestazioni notevoli, gol decisivi su punizione e un’attenzione internazionale che non sorprende chi lo segue da vicino. Il suo attuale club, Como, lo ammira e apprezza ma sa che probabilmente lo “presterà” – nel senso metaforico del suo talento che “torna” – già nel giugno del 2026. Il Real Madrid detiene il diritto di recompra sul centrocampista classe 2004, e sembra intenzionato a riportarlo in Spagna per circa 10 milioni di euro, nonostante offerte molto più elevate da altre squadre come il Tottenham. In questo articolo analizziamo la situazione contrattuale, le ragioni delle strategie di Madrid, e cosa significa per il futuro di Paz.
Contratto, recompra e situazione legale
Nico Paz è di proprietà del Real Madrid, che lo ha trasferito al Como con un accordo che include un diritto di recompra. Questo strumento contrattuale consente al club spagnolo di richiamare il giocatore al termine di un periodo stabilito, dietro pagamento di una cifra prefissata. Nel caso di Paz, si parla di una recompra fissata intorno a 10 milioni di euro, con esercizio previsto per giugno 2026.

Importante è capire che ciò significa che nessuna offerta, neppure quelle molto generose, potrà aggirare questo vincolo se il Real Madrid decide di attuarlo. Nel recente passato, il Tottenham avrebbe formulato una proposta da circa 50 milioni di euro per Paz, ma nonostante l’ammontare, tale offerta non basterebbe a superare il vincolo di recompra.
Questo accordo è stato impostato già l’estate precedente: Madrid avrebbe potuto far rientrare Paz subito per nove milioni, ma ha scelto di lasciarlo al Como, nella speranza che sviluppasse ulteriormente il suo gioco. Il club spagnolo punta su una crescita graduale, permettendo al giovane centrocampista di maturare sul campo in un contesto dove può esprimersi e fare esperienza.
La stagione attuale: prestazioni e impatto
In Serie A, Nico Paz si è distinto fin dall’inizio della stagione. Ha segnato gol importanti come la punizione decisiva contro la Lazio e il gol che ha sbloccato la partita contro il Genoa. Questi momenti confermano che non è solo talento potenziale, ma mentalità di giocatore che può fare la differenza in momenti chiave.
Le sue prestazioni non sono solo nel gol: la tecnica, la visione di gioco, la capacità di inserirsi lo rendono un elemento che contribuisce anche in fase di costruzione, non solo finalizzazione. Il fatto che il Real Madrid lo controlli costantemente riflette la fiducia nel fatto che Paz possa diventare un asset importante per il futuro del club.
Dal punto di vista del Como, Paz è un grande valore sia in termini sportivi sia economici: le sue giocate alzano il livello della squadra e attirano attenzioni su tutto l’organico, mentre la possibilità che ritorni a Madrid crea un incentivo per una disponibilità ad esprimersi al meglio. Tuttavia, la consapevolezza è che questa permanenza è forse transitoria, proprio in virtù del vincolo contrattuale e delle aspettative di Madrid.
Che cosa cambia per il futuro: per Como, per Madrid, per Nico Paz
Per il Real Madrid, il rientro nel giugno 2026 significa avere già in casa un centrocampista formato e testato in un campionato competitivo. È una strategia che mira non solo a risparmiare risorse in mercato ma a costruire un organico con giocatori che conoscono già caratteristiche del calcio europeo, che hanno esperienza vera. Il fatto che Madrid abbia rinunciato l’estate scorsa a riportarlo subito per vedere il completamento del talento ne è una prova.
Per il Como, il periodo che resta con Paz è prezioso: il club potrà sfruttare le sue prestazioni per migliorare la classifica, per far crescere i giovani intorno a lui, e anche per rafforzare la propria reputazione come palestra per talenti. Tuttavia, dovrà anche programmare una possibile uscita – che sia un trasferimento definitivo o un altro meccanismo – sapendo che è molto probabile che il giocatore non resti oltre giugno 2026. Ciò implica gestione attenta sia della rosa sia delle risorse.
Per Nico Paz, il piano sembra chiaro: affermarsi, crescere e prepararsi a tornare al Real Madrid, dove le opportunità saranno maggiori ma le aspettative anche più alte. La sfida sarà mantenere costanza nei suoi livelli, evitare cali di rendimento, superare la pressione mediatica che inevitabilmente crescerà. Se riuscirà a farlo, potrà inserirsi in un club che sa riconoscere e valorizzare i giovani talenti – ma dovrà essere pronto anche mentalmente e tecnicamente al salto.
