La scomparsa improvvisa di Andrea Tanzini ha lasciato sgomenta la comunità sportiva di Poggibonsi, tra lutto e ricordi indelebili. Uomo silenzioso ma centrale per la Juniores e per la Misericordia, Tanzini è oggi simbolo di valori che vanno oltre il campo da gioco.
In ogni città, in ogni società sportiva, esistono figure che non finiscono mai sotto i riflettori. Non firmano autografi, non rilasciano interviste, non sollevano trofei. Eppure, sono loro a rappresentare l’anima più vera dello sport. Sono allenatori silenziosi, preparatori devoti, volontari che dedicano tempo ed energie a costruire non solo atleti, ma esseri umani.
Uno di questi era Andrea Tanzini, scomparso improvvisamente a Poggibonsi. La sua morte ha acceso un’ondata di dolore e commozione in tutta la comunità, dal calcio giovanile fino al mondo del volontariato.
Il mondo del Poggibonsi piange il suo preparatore: rinviata la gara Juniores
Andrea Tanzini era il preparatore dei portieri della Juniores Nazionale del Poggibonsi, una figura rispettata e amata da tutti. Aveva costruito il suo ruolo giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, con una dedizione rara. I suoi ragazzi non lo vedevano soltanto come un allenatore, ma come un punto di riferimento umano, un esempio di costanza, ascolto e passione. Nelle ore successive alla notizia della sua scomparsa, le reazioni non si sono fatte attendere.
La società giallorossa ha scelto di rinviare la partita in programma contro il Follonica Gavorrano, prevista per il campionato Juniores Nazionale. Una decisione condivisa e sentita, per rispetto della memoria di un uomo che, pur restando sempre dietro le quinte, aveva lasciato un segno autentico nello spogliatoio e tra gli allenatori. Il comunicato diffuso dal club è semplice ma potente: “La sua dedizione resterà un ricordo indelebile nei cuori dei suoi ragazzi e di chi ha condiviso con lui il campo.”
Ma non sono stati solo i giocatori attuali a ricordarlo. Molti ex atleti, oggi adulti, hanno scritto messaggi di cordoglio e testimonianze commoventi, raccontando episodi che rivelano il lato umano e profondamente educativo del suo approccio. Era solito allenare con una parola sussurrata, con un gesto gentile, con una pazienza rara. Era una figura capace di trasmettere valori come l’umiltà, il sacrificio e il rispetto.
Nelle ultime ore, anche diversi allenatori e dirigenti di squadre limitrofe hanno voluto omaggiarlo pubblicamente. Un gesto che conferma quanto Tanzini fosse conosciuto e stimato anche al di fuori del suo ambiente diretto, in un contesto calcistico locale dove spesso i legami vanno ben oltre la competizione.
Una vita spesa anche nel volontariato con la Misericordia di Poggibonsi
Oltre al calcio, Andrea Tanzini era impegnato attivamente nella Misericordia di Poggibonsi, una delle associazioni più presenti nel territorio della provincia di Siena. Da anni svolgeva servizio volontario, in particolare nel trasporto sanitario, ma non solo. Era uno di quei volontari “di sostanza”, sempre disponibili, presenti anche nei momenti meno visibili ma più delicati.
Nel 2025, il volontariato toscano vive una nuova fase di rinnovamento e molte Misericordie locali stanno cercando di attrarre nuovi volontari, anche grazie al coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Andrea, in questo senso, era un esempio perfetto di come si possa dare un contributo concreto alla propria comunità, conciliando passione sportiva e senso civico.
Proprio l’associazione ha pubblicato un messaggio pubblico in cui, oltre a ricordare Andrea, ha voluto rivolgere un pensiero speciale alla figlia Chiara, anche lei attiva nella Misericordia. “Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte di tutta la Misericordia di Poggibonsi” – si legge in un passaggio particolarmente sentito. La giovane, seguendo l’esempio paterno, ha dimostrato che l’eredità morale di Andrea continuerà a vivere.
In un’epoca in cui le cronache sono spesso dominate da scandali sportivi o polemiche social, la figura di Tanzini rappresenta un modello controcorrente, che ricorda cosa può essere davvero lo sport: un’occasione per crescere, condividere, sostenere.
In Toscana, tra l’altro, diverse società calcistiche stanno rilanciando progetti educativi e sociali, integrando lo sport con percorsi di cittadinanza attiva. In questo contesto, l’esperienza e il ruolo di Tanzini sarebbero stati preziosi anche oggi, per formare nuove generazioni di tecnici e accompagnatori.
Il ricordo di una figura autentica e insostituibile
L’assenza di Andrea Tanzini non è un fatto che riguarda solo il Poggibonsi. È il segno tangibile di quanto siano preziosi coloro che agiscono nell’ombra, senza cercare riconoscimenti, ma riuscendo a fare la differenza. Il calcio italiano, a tutti i livelli, è fatto anche — e soprattutto — di queste presenze silenziose. Ed è proprio grazie a loro se lo sport può ancora trasmettere valori forti, capaci di resistere nel tempo.
Oggi il suo nome vive nella memoria di chi lo ha conosciuto e nei sorrisi di chi, grazie a lui, ha trovato motivazione, disciplina, speranza. Un uomo come tanti, verrebbe da dire. Eppure, unico per chi ha avuto il privilegio di stargli accanto. Il calcio, il volontariato, la città di Poggibonsi: tutti oggi si stringono nel ricordo di un uomo che non cercava la gloria, ma che ha lasciato una traccia profonda.