Tra campo, tifosi divisi e assenze pesanti, l’Atalanta prepara la sfida contro il Torino.
Ivan Juric ha annunciato ufficialmente il ritorno di Ademola Lookman tra i convocati dell’Atalanta per la delicata trasferta contro il Torino. Dopo giorni di incertezza e tensioni con la tifoseria, l’attaccante è stato reintegrato in gruppo e ha dato buone risposte negli allenamenti. La notizia arriva in un momento cruciale per la squadra bergamasca, reduce dalla sconfitta in Champions e alle prese con diverse assenze importanti.
Il ritorno di Lookman e il rapporto con la squadra
Juric ha spiegato che Lookman ha parlato con lui, con lo staff tecnico e con i compagni, ricevendo una buona accoglienza all’interno del gruppo. Nonostante un periodo di allenamenti individuali, l’attaccante ha mostrato segnali positivi in campo: «in allenamento ha fatto bene, per noi è un giocatore molto importante». La gestione della sua condizione fisica sarà però cruciale, perché la sua autonomia non è ancora al massimo.
Il caso Lookman sembrava aver creato una frattura interna, ma le parole del tecnico hanno riportato serenità all’ambiente. La sua presenza in lista convocati rappresenta un segnale di fiducia e di ricostruzione, non solo sportiva ma anche umana. Tuttavia, la parte più complicata sarà ricucire il rapporto con la tifoseria nerazzurra, che non ha nascosto la propria contrarietà al reintegro del giocatore.
Le tensioni con i tifosi e lo striscione a Zingonia
Parallelamente al ritorno in campo, resta il malumore tra i sostenitori dell’Atalanta. Fuori dal centro sportivo di Zingonia è comparso uno striscione firmato dalla ‘Vecchia Guardia’ con un messaggio durissimo: «11 reintegrato… ma per noi rimani un ingrato», con il numero del calciatore barrato da una croce rossa. Un gesto che testimonia come il legame tra Lookman e una parte della curva sia tutt’altro che sanato.
Questo episodio apre un fronte delicato: la società e Juric hanno scelto di puntare ancora sul giocatore per motivi tecnici, ma la reazione dei tifosi dimostra quanto sia difficile gestire il rapporto tra rendimento sportivo e sentimenti della piazza. Se Lookman riuscirà a dare un contributo immediato con prestazioni convincenti, potrebbe progressivamente riconquistare almeno una parte del sostegno del pubblico. Per ora, però, la frattura resta evidente.
La sfida col Torino e le altre assenze pesanti
La partita contro il Torino assume un valore importante per l’Atalanta, chiamata a reagire dopo la caduta contro il PSG in Champions League. Juric ha sottolineato che la squadra è «motivata» e che la sconfitta europea deve trasformarsi in forza, ma ha anche riconosciuto che serve più concretezza sotto porta. Contro il Lecce, ad esempio, la Dea aveva creato molte occasioni, ma senza riuscire a finalizzare con continuità.
Non mancano i problemi di formazione: Scamacca non è ancora pronto e verrà valutato la prossima settimana, mentre su De Ketelaere pesa l’incertezza legata a problemi fisici accusati proprio contro il PSG. In questo contesto, il ritorno di Lookman potrebbe rivelarsi fondamentale per dare soluzioni offensive in più a una squadra che ha bisogno di ritrovare brillantezza e incisività. Juric lo sa bene: «non esistono partite facili, ogni partita fa storia a sé». L’Atalanta dovrà dimostrarlo subito.