Pallone d’Oro 2025, la sfida è tutta tra Dembele e Yamal: chi la spunterà

Lamine Yamal

Lamine Yamal Immagine | Ansa

Luca Antonelli

Settembre 22, 2025

Il francese favorito dai bookmaker, lo spagnolo giovane talento dall’arsenale tecnico impressionante. Entrambi hanno recitato da protagonisti in una stagione straordinaria.

Dembele: esperienza, continuità e risultati

Ousmane Dembele viene visto dai bookmaker come il favorito netto per il Pallone d’Oro 2025. La sua stagione è stata segnata da statistiche impressionanti, coerenza in campo e impatto in match decisivi. Al Paris Saint-Germain, ha contribuito in maniera sostanziale alla vittoria in Champions League, competizione in cui ha dimostrato leadership, freddezza e capacità di incidere anche nei momenti più difficili. La capacità di segnare gol ma anche di partecipare al gioco, supportare la squadra nei cambi di fronte, pressare e aiutare in fase difensiva costituisce uno dei punti di forza maggiori del francese.

Dembele
Nell’immagine Dembelè con la maglia del PSG. – @ANSA

Dembele non è solo numeri: è anche la visibilità, il carisma e la maturità. Essendo nel pieno della sua carriera, dispone di una base di credibilità consolidata: prestazioni costanti, pochi cali fisici, e una capacità tattica che permette al tecnico di contare su di lui nei momenti topici delle partite più complesse. Da questo punto di vista, Dembele ha dalla sua una “garanzia” che solo l’esperienza può dare. Inoltre, il fatto che i bookmaker lo diano favorito non è solo un’indicazione mediatica: è il frutto di sondaggi, opinioni degli addetti ai lavori e percezione generale, che premia chi ha già dimostrato di saper stare su palcoscenici europei.

Tuttavia, Dembele dovrà fare i conti con le aspettative: dato come favorito, ogni errore potrebbe pesare più del solito. Dovrà confermare che la sua stagione non è stata un picco ma parte di un percorso continuo; dovrà dimostrare che non è solo il volume dei gol o degli assist ma la capacità di incidere nei momenti decisivi, nelle partite “pesanti”, contro avversari forti. Se riuscirà a fare questo, difficilmente qualcuno potrà distoglierlo dalla vittoria finale.

Yamal: talento precoce, spontaneità e futuro già segnato

Lamine Yamal è la scommessa di molti per questo Pallone d’Oro: un diciottenne che ha già scritto pagine importanti nella stagione 2024-2025. Ha vinto la Liga, la Copa del Rey e la Supercoppa di Spagna con il Barcellona, mostrando non solo tecnica e dribbling, ma una capacità sorprendente di determinare le partite anche nei momenti in cui la sua squadra non domina. La freschezza, la velocità, la capacità di sfondare da esterno, sorprendere con soluzioni improvvisate: sono tutti elementi che rendono Yamal affascinante agli occhi del pubblico e dei giurati.

Se da un lato Dembele porta esperienza e continuità, Yamal contrappone lo slancio, la spontaneità e l’idea che il futuro è già suo. Giovanissimo, ma già abituato a palcoscenici importanti, Yamal ha la capacità di cambiare il corso della partita con gesti che sembrano naturali ma richiedono padronanza tecnica e coraggio. Questo elemento “emotivo” potrebbe pesare nel voto finale: spesso i giurati tengono conto non solo dei numeri ma del “feeling”, dell’impressione che un giocatore lascia.

Il suo punto debole? Potrebbe essere la minore esperienza, magari qualche flessione fisica o emotiva in partite ad alta tensione. Se la stagione prossima richiederà ulteriore resistenza mentale e continuità, Yamal dovrà dimostrare che può reggere anche nei momenti di pressione, che i suoi gol, le sue giocate, non erano solo lampi ma segnali di una crescita stabilizzata.

Cosa deciderà il voto finale: numeri, narrativa o impatto mediatico?

Nel Pallone d’Oro, non vince sempre chi ha segnato di più, ma chi ha saputo creare una narrazione intorno alla sua stagione: partite decisive, gol pesanti, atteggiamento da leader, visibilità internazionale. Per Dembele potrebbero pesare la Champions, la sua leadership al Psg, il riconoscimento di giocatore che ha fatto la differenza. Per Yamal, la storia del giovane prodigio, il mito del talento che già incantava da minorenne, le giocate che restano negli highlights.

I bookmaker danno Dembele in vantaggio. Le quote parlano chiaro: preferenze, stime e soprattutto opinione pubblica sembrano pendere verso il francese. Ma non è detto che il Pallone d’Oro sia solo questione di dati: la giuria di France Football valuta anche la bellezza del gioco, l’eleganza, la capacità di affascinare, tutte qualità che Yamal ha da vendere.

Un altro fattore chiave sarà la stagione che seguirà, anche se il premio riguarda l’annata appena conclusa. Se Yamal o Dembele abbiano lasciato immagini indelebili che restano nella memoria degli elettori — gol in finale, giocate contro grandi avversari, momenti che rimarranno nei video — questo potrà spostare bilanci. Il discorso mediatico, le interviste, i riconoscimenti già ottenuti (premi nazionali, internazionali) possono essere determinanti.

Alla fine, potrebbe essere Dembele a spuntarla per la maggior solidità e lo zavorramento dell’essere favorito, oppure potrebbe accadere l’imprevedibile se Yamal riuscirà a premere sul fattore emozionale. Il 2025 rischia di essere ricordato come l’anno del passaggio generazionale, con un duello che simboleggia molto più di un premio individuale.

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