Pellegrini torna dopo 4 mesi e decide il derby: roma batte la lazio 1-0

Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini Immagine | Ansa

Luca Antonelli

Settembre 22, 2025

Lorenzo Pellegrini riscopre il gol contro i biancocelesti, gasperini conquista la stracittadina. Lazio spreca, palo al 94′ di cataldi: nervi tesi e partita equilibrata decisa da un’ingenuità difensiva.

Al quarto turno di serie a, roma si impone nel derby della capitale con un gol nel primo tempo di Lorenzo Pellegrini, al ritorno dopo oltre quattro mesi di assenza dal campo. La lazio non demerita: occasioni importanti, soprattutto in zona offensiva, ma manca lucidità nel finale dove un palo di cataldi al 94’ avrebbe potuto cambiare le sorti. Espulsi belahyane e guendouzi, atmosfera accesa all’olimpico, ma è la rete dell’ex capitano a decidere.

La rete decisiva e i momenti chiave del primo tempo

Il gol che decide il derby arriva al 38′ del primo tempo, quando un errore in fase difensiva della lazio apre lo spazio. Subito dopo Matías Soulé sfrutta l’occasione e serve Pellegrini, che con un destro preciso insacca nell’angolo, lasciando poco da fare al portiere biancoceleste. Questo gol dell’ex capitano non è solo rete: è ritorno emotivo, segnale che la roma torna a fare la differenza nei momenti clutch.

Roma e Lazio derby in Europa League
Roma e Lazio derby in Europa League Immagine | Ansa

Prima dello 0-1 la partita era equilibrata, con la lazio che prova ad imporre ritmo, possesso e ad attaccare soprattutto sulle fasce. Alcuni pericoli creati, ma mai realmente devastanti o chiari come quello finalizzato da pellegrini. La roma, pur con qualche sbavatura, mostra disciplina difensiva e abilità nel gestire la tensione del match: non si getta nella mischia, ma resta solida nei reparti. Il vantaggio, arrivato poco prima della pausa, pesa quindi molto non solo per il risultato ma anche psicologicamente.

Importante anche il contesto: pellegrini non giocava da diversi mesi per problemi fisici o infortuni, e il suo ritorno rappresentava un’incognita. Invece la roma lo schiera titolare e lui risponde subito. Questo aggiunge valore al gol: non è solo frutto di un errore laziale, ma anche di volontà, esperienza, e capacità di approfittare dell’occasione, cosa che in derby spesso fa la differenza.

La ripresa, le chance sprecate della lazio e gli episodi che cambiano l’esito

La seconda metà del match vede la lazio più propulsiva, decisa a riequilibrare la partita. Entra con coraggio, spinge soprattutto sulle fasce, cerca cross, mischia in area, ma trova su svilar o su disimpegni difensivi romanisti sempre pronti i principali ostacoli. La sensazione è che manchi lo spunto finale, quel cambio di ritmo o quell’azione determinante che possa spaccare realmente il match.

Tra le occasioni più nitide, da segnalare il palo colpito da cataldi al 94′, quando la lazio sembrava ormai vicina al pareggio: un destro potente, teso, che si stampa sul legno esterno, spegnendo le speranze in extremis. Prima, dia aveva avuto una possibilità limpida per segnare, ma non è riuscito a concretizzare. Questi momenti sono emblematici: la lazio mostra volontà ma paga limiti nei dettagli, nella lucidità sotto porta e nella precisione nei momenti topici.

Non mancano episodi di nervosismo: espulsioni di belahyane e guendouzi aggravano la già difficile serata laziale, condizionano atteggiamento e possesso palla nel finale. La roma, pur soffrendo, gestisce bene: muro basso, copertura, attenzione ai contropiedi, cercando non tanto di allargare il risultato quanto di consolidare e resistere. Sarri prova a cambiare, inserisce forze fresche, ma non riesce a perforare la difesa giallorossa. L’equilibrio tattico pende più verso la roma per disciplina e gestione del campo.

Implicazioni per roma e lazio: morale, classifica e prospettive

Per la roma, questa vittoria nel derby vale molto più dei tre punti. È primo successo stagionale contro la rivale cittadina, è conferma che nelle partite decisive possono uscire fuori giocatori esperti come pellegrini. Per gasperini è la sua prima stracittadina romana vinta: segnale che il lavoro tattico, la gestione dell’organico e la capacità di motivare i senatori stanno dando frutti. La squadra sale a 9 punti, miglior avvio possibile in quartetto di partite, mostrando solidità difensiva: poche reti subite, atteggiamento compatto, capacità di soffrire.

La lazio, invece, resta con 3 punti dopo quattro giornate: le aspettative erano più alte, specialmente in un derby casalingo. La squadra ha mostrato sprazzi di ottimo gioco, ma non ha saputo concretizzare. Serve riflettere sugli errori individuali, sulle assenze, sulla gestione dei momenti di pressione. Cataldi, Dia e altri hanno cercato, ma non basta: serve continuità, serve che i gol arrivino anche nei match difficili come questo. Sarri dovrà lavorare sul rendimento mentale e sulla rifinitura.

Infine, guardando avanti, questo derby potrebbe essere punto di svolta psicologico per la roma: consolidamento della fiducia, identità più definita, leadership in campo. Per la lazio, è momento di non perdere ulteriore terreno: il campionato è lungo, ma il rischio è restare invischiata in partite perse nei dettagli. Lavoro intenso in allenamento, maggiore lucidità nell’ultimo passaggio, più coraggio: questi gli imperativi.

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