Il derby di Roma si tinge ancora una volta di giallorosso grazie a Lorenzo Pellegrini, tornato in campo dopo l’ennesimo stop fisico. Il centrocampista, ormai uomo derby ha firmato la rete dell’1-0, che vale il gol numero 4600 della Roma in Serie A. Una cifra simbolica, arricchita dal peso specifico di una marcatura arrivata in un momento delicato della sua carriera.
Pellegrini: un rientro da protagonista
Messo più volte in discussione, accostato al mercato estivo e vicino all’addio, Pellegrini ha risposto nel modo che più gli appartiene: con una giocata decisiva e con un’esultanza che racconta tutto il suo senso di appartenenza nonché la dedizione alla causa giallorossa. Un leader silenzioso, capace di rialzarsi nonostante critiche, infortuni e dubbi. Ogni volta, in momenti di difficoltà personale o collettiva, Pellegrini ha trovato la forza e la lucidità per incidere in una delle partite più sentite dalla tifoseria. Il suo rapporto con il derby va oltre le statistiche: rappresenta un legame viscerale con la città, con i tifosi e con una maglia che considera una seconda pelle. Pellegrini ha dimostrato ancora una volta di possedere la personalità per lasciare il segno.
Un gol che può cambiare il (suo) futuro alla Roma
La rete segnata nel derby non ha solo valore sportivo ma potrebbe diventare un crocevia per il futuro di Lorenzo Pellegrini alla Roma. Durante l’ultima estate il centrocampista era stato al centro di trattative di mercato, con la società pronta a valutare un suo addio per motivi economici. Lui stesso ha ammesso di essere stato “a un passo dal partire” e di non sapere come sarebbe rientrato dopo l’infortunio. Ma il calcio, imprevedibile come pochi altri ambiti, gli ha offerto l’occasione di ribaltare le prospettive. Prima della partita il dirigente Massara aveva sottolineato come “non ci sia nulla come il calcio nel cambiare situazioni ed emozioni”: la profezia è stata rispettata.
Ancora insieme: è nuovamente possibile
Adesso, con il gol che ha deciso il derby, Pellegrini non solo ha rilanciato la sua immagine ma ha anche riaperto il tema del rinnovo di contratto, che potrebbe arrivare a cifre più contenute ma con il valore aggiunto della leadership e dell’attaccamento ai colori giallorossi. Del resto appare complicato per lo stesso Pellegrini pensare di strappare, anche altrove, a meno che non decida di compiere scelte esotiche, un contratto da più di 3 milioni di euro l’anno. A questo punto, la collocazione ideale potrebbe essere proprio Roma, dove, liberato dal cortocircuito mediatico legato a un contratto che genera attese sproporzionate rispetto a quello che può dare, potrebbe riscoprire un secondo capitolo. Meno ricco, ma non meno importante.
