De Zerbi piega il Psg: il Marsiglia ritrova la vittoria al Vélodrome dopo 14 anni

Roberto De Zerbi Olympique Marsiglia

Roberto De Zerbi Olympique Marsiglia Immagine | Ansa

Luca Antonelli

Settembre 24, 2025

Un eredità ingombrante, un gol di testa decisivo e una filosofia che sfida il potere.

Nel quinto turno di Ligue 1, il Marsiglia guidato da Roberto De Zerbi ottiene una vittoria che va ben oltre i tre punti: contro il PSG, la squadra che da anni domina il calcio francese, il club marsigliese si impone al Vélodrome con un gol di Aguerd dopo un errore decisivo dell’erede di Donnarumma. È un successo che segna la fine di un’astinenza durata 14 anni in campionato contro i parigini in casa. De Zerbi parla chiaro: questa vittoria non è fine a se stessa, ma il segnale che la sua squadra può competere, rompere gli schemi e aspirare a una nuova identità nel calcio francese.

Il silenzio lungo 14 anni: la storia del duello Marsiglia-PSG al Vélodrome

La storia recente del duello tra Marsiglia e PSG al Vélodrome è fatta di dominio parigino. Da quando il Paris Saint-Germain ha iniziato il suo percorso di espansione e investimenti massicci, vincendo campionati e titoli nazionali, il Marsiglia non riusciva a imporsi in casa, in campionato, contro di loro. Quel digiuno è terminato nella quinta giornata di Ligue 1, quando un gol di testa di Nayef Aguerd ha spezzato l’incantesimo.

Il dato “14 anni” non è solo statistica: rappresenta l’inerzia psicologica, la pressione mediatica, la sfida quasi simbolica contro un avversario costruito per vincere e dominare. La vittoria assume così anche un valore morale, quasi rituale, per una tifoseria che attendeva questo momento come storicamente importante. Un’aspettativa che si unisce al desiderio di dimostrare che il club può competere su più fronti e che De Zerbi, con la sua filosofia di gioco, è in grado di portarli lontano.

Chevalier: l’errore che decide una partita

Nel calcio moderno, spesso i dettagli cambiano l’esito delle partite: una papera, un’uscita sbagliata, una leggerezza e tutto può voltare. È ciò che è successo con Lucas Chevalier, portiere che il PSG ha preso in estate come erede di Gianluigi Donnarumma. Scelto non solo per la sua abilità fra i pali, ma anche per la capacità di giocare con i piedi, Chevalier ha tentato un’uscita su un cross deviato, ma è stato anticipato di testa da Aguerd, che ha messo dentro una porta vuota. Un episodio che ha deciso la partita.

I giocatori del Psg festeggiano un goal
I giocatori del Psg festeggiano un goal. – @ANSA

Questo errore non cancella però le qualità del giovane portiere: la fiducia riposta in lui e le aspettative sono molto alte, anche perché Donnarumma è stato un riferimento importante. Ma quando il livello dell’avversario è così alto come quello del Marsiglia, ogni momento di disattenzione può costare caro. Il fatto che l’errore arrivi in un momento così delicato aggiunge pressione, ma allo stesso tempo offre a Chevalier un’occasione per crescere, riflettere e migliorarsi.

Le parole di De Zerbi: potere, filosofia e futuro

Le dichiarazioni post-partita del tecnico italiano sono tanto forti quanto precise. “Loro sono la squadra che rappresenta il potere”, ha detto De Zerbi: non solo il potere di vincere, ma quello di dominare, di imporre uno stile, una pressione mediatica. Un potere che il Marsiglia vuole sfidare.

Ma De Zerbi non si accontenta: insiste sul fatto che finora non si è fatto nulla di definitivo. Quella contro il PSG è una vittoria importante, ma il suo valore dipenderà da che cosa farà la squadra nelle prossime partite. Soprattutto contro lo Strasburgo, scontro che il tecnico ritiene cruciale per capire se il Marsiglia può essere veramente grande — non solo vincere contro il favorito, ma saper soffrire, mantenere continuità, rispondere alle difficoltà.

Il tecnico parla anche di identità e stile: non vuole una squadra che rinuncia alla propria idea di calcio pur di ottenere la vittoria. Il paragone con il Milan di Arrigo Sacchi non è casuale: evocare un calcio che aggiunge «valore alla prestazione» significa per lui che ogni giocatore deve dare qualcosa in più, contribuire non solo con la classe ma con l’impegno, la testa, la compattezza.

Implicazioni per campionato e Champions League: che stagione può essere

Questa vittoria potrebbe diventare un punto di svolta per il Marsiglia. Da un lato, restituisce fiducia interna, entusiasmo fra i tifosi e credibilità internazionale: battere il PSG non è solo guadagnare tre punti, è dimostrare di non avere complessi di inferiorità. In Ligue 1, dove il Paris Saint-Germain ha monopolizzato spesso le posizioni più alte, una squadra come quella di De Zerbi che risponde con convinzione può cambiare gli equilibri.

Dall’altro lato, anche se già in Champions League il Marsiglia aveva dato segnali importanti, questa vittoria interna contro il PSG conferma che la squadra è costruita per competere su più fronti. De Zerbi ha spesso parlato di una rosa forte, ma è nella gestione mentale e nella continuità delle prestazioni che si vedranno le vere ambizioni.

Infine, l’attenzione si sposta su come il PSG reagirà: la prima sconfitta stagionale è uno scossone. Potrebbe generare reazioni forti, cambiamenti tattici o di atteggiamento nei parigini, ma anche dare allo stesso Marsiglia la spinta per crederci davvero, partita dopo partita, fino alle zone alte della classifica, magari fino al titolo, se manterrà equilibrio e serietà.

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