La lezione di Gasperini: lo spettacolo sono i tre punti

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Settembre 29, 2025

La Roma di Gian Piero Gasperini continua a sorprendere e, dopo la vittoria contro il Verona per 2-0, vola in testa alla classifica di Serie A insieme a Milan e  Napoli. Quinta vittoria in sei partite, un ruolino di marcia che certifica l’ottimo avvio dei giallorossi.

Gasperini in testa grazie ai clean sheet e a una difesa di ferro

Il dato più significativo riguarda i clean sheet: la Roma ha dimostrato grande solidità difensiva, riuscendo a mantenere inviolata la porta in più occasioni. Contro il Verona è arrivata una nuova prova di compattezza, con il reparto arretrato che ha saputo soffrire nei momenti più delicati del match. Persino l’intoccabile N’Dicka, costretto a lasciare il campo per un problema fisico, testimonia quanto la squadra abbia speso sul piano dell’intensità. Quella che si sta delineando è una Roma pragmatica, capace di difendere con ordine e di colpire nei momenti chiave. Un approccio che ricorda la lezione di Gasperini: non serve solo proporre calcio spettacolare, ma anche saper soffrire e restare uniti quando la partita lo richiede.

La tenuta atletica e i primi gol degli attaccanti

Se la difesa è una garanzia, le novità più attese arrivano dal reparto offensivo. Artem Dovbyk, alla sua 50ª presenza in maglia giallorossa, ha finalmente trovato la prima rete stagionale, sbloccando il match contro il Verona. Per l’attaccante ucraino si tratta di un gol che pesa, soprattutto perché arrivato in un momento di difficoltà. Accanto a lui, Matías Soulé si conferma una delle note più liete dell’avvio di stagione. Già a segno in campionato, ha firmato la rete del 2-0 nel finale, regalando alla Roma la tranquillità necessaria per archiviare la pratica. I primi segnali incoraggianti dagli attaccanti sono gli ingredienti di un progetto che, se consolidato, potrebbe riportare i giallorossi stabilmente nelle zone alte della Serie A.

Prospettive di una squadra matura e concreta

Sognare è lecito. La Roma non è ancora perfetta, ma ha dimostrato consapevolezza, solidità e spirito di sacrificio. L’apporto di giocatori chiave come Pellegrini, generoso nel lavoro difensivo oltre che nella fase offensiva,  la sintonia crescente tra Gasperini e il gruppo lasciano intravedere margini di miglioramento significativi. Il vero punto di forza della nuova gestione è la capacità di capitalizzare i momenti decisivi. Anche senza spettacolo, la squadra sta collezionando vittorie e punti pesanti. In un campionato lungo e competitivo, questa concretezza può fare la differenza. Con queste premesse e una classifica che sorride e un ambiente che torna a sognare, la Roma si candida seriamente a un ruolo da protagonista.

 

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