Conte rompe il silenzio e svela il vero stato del Napoli prima dello Sporting

Antonio Conte Napoli

Antonio Conte Napoli Immagine | Ansa

Luca Antonelli

Ottobre 1, 2025

Con assenze pesanti in difesa e giustificazioni criptiche su De Bruyne, Conte prepara Napoli per uno snodo complicato in Champions.

Il Napoli si prepara all’impegno di Champions League contro lo Sporting Lisbona, ma la vigilia è caratterizzata da problemi fisici, relazioni interne tese e scelte forzate. In conferenza stampa Antonio Conte ammette le difficoltà e lascia intendere che alcune soluzioni “non ortodosse” potrebbero essere messe in campo.

L’emergenza in difesa e scelte obbligate

Il momento è delicato: il Napoli si presenta con una difesa decimata. Sono out Spinazzola, Olivera, Rrahmani e Buongiorno, tutti indisponibili per motivi diversi. Oltre a ciò, Di Lorenzo è squalificato per l’espulsione rimediata nel match contro il Manchester City.

Scott Mc Tominay e Kevin De Bruyne Napoli
Scott Mc Tominay e Kevin De Bruyne Napoli
Immagine | Ansa

Conte sottolinea che le opzioni residue per la retroguardia sono poche: soltanto due centrali validi, nessuna alternativa evidente al centro. Se non si recuperano alcuni elementi, la squadra valuta soluzioni d’emergenza: l’ipotesi più suggestiva è quella di schierare Eljif Elmas come terzino, un adattamento che rispecchia la gravità della situazione.

L’allenatore ha anche avvertito che, in assenza di alternative concrete, sarà costretto a rischiare: “Se serve, si rischia”, ha detto.
La preparazione è stata ridotta a causa del calendario serrato: i giocatori sono rientrati tardi da Milano, e i tempi per allestire la strategia sono compressi. Conte riconosce che questo snodo non è decisivo per il percorso in Champions, ma lo definisce “importante”.

La questione De Bruyne: tensioni o chiarezza?

Durante l’intervista Conte è stato interrogato sul rapporto con De Bruyne e la gestione del suo utilizzo: “Una volta concedi l’errore, la seconda no”, ha dichiarato, rimarcando che non accetta comportamenti che vadano al di fuori della linea del gruppo.

Ha chiarito che non è questione personale: è una questione di equilibrio interno, disciplina e coesione con lo spogliatoio. Vuole ribadire certi concetti all’intero gruppo per evitare che casi simili si ripetano.

In sintesi, il caso De Bruyne è rimarcato come un episodio sintomatico del bisogno di ordine e chiarezza in un momento cruciale.

Tra speranze e rischi: cosa attende il Napoli

Il match con lo Sporting può diventare una pietra miliare. Se il Napoli riuscirà a contenere gli avversari pur con risorse ridotte, l’autostima crescerebbe. Ma ogni errore difensivo può costare caro, e l’adattamento forzato della linea terzini-centrocampo potrebbe lasciare spazi.

Se si dovrà fare ricorso a soluzioni “inventate”, il rischio è che i punti deboli emergano con forza. Ma se le scelte funzionano, potrebbero segnare un ulteriore salto di maturità.

La conferenza di Conte fa capire che il Napoli non teme di mostrare ferite prima della battaglia: è un modo per lanciare un messaggio di trasparenza e determinazione, oltre che per testare la forza psicologica della squadra.

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