Un’era si chiude: cosa accadrà allo stadio più famoso d’Italia dopo la vendita

Stadio

Prato di uno stadio-footbola.it

Luca Antonelli

Ottobre 1, 2025

Il Consiglio comunale dà via libera alla cessione dell’impianto per 197 milioni, aprendo la strada alla demolizione e al nuovo stadio entro il 2031.

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato la vendita dello storico stadio San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan, per una cifra complessiva di 197 milioni di euro. La delibera è stata approvata dopo un lungo confronto politico e segna un passaggio storico per il calcio e per la città.

Le cifre e le tappe decisive

L’operazione prevede il versamento immediato di 73 milioni, mentre il resto sarà rateizzato con garanzie bancarie e assicurative. Il contratto dovrà essere formalizzato entro il 10 novembre 2025, data oltre la quale scatteranno vincoli sul secondo anello dello stadio.

San Siro, Milano
San Siro, Milano. – www.footbola.it

Sono stati approvati emendamenti che introducono criteri di trasparenza, controlli contro possibili infiltrazioni e impegni a tutela dell’ambiente. La discussione in aula è stata accesa, con un confronto durato oltre undici ore e un voto finale che ha visto una maggioranza risicata.

Il progetto prevede la demolizione progressiva di San Siro, con la salvaguardia di una parte storica del secondo anello, e la costruzione di un nuovo impianto entro il 2031. Il futuro stadio sarà moderno, sostenibile e allineato agli standard internazionali.

Impatti su club, città e tifosi

Per Inter e Milan, la cessione rappresenta la possibilità di gestire uno stadio di proprietà, incrementando i ricavi da sponsorizzazioni, attività commerciali e biglietteria. Il nuovo impianto offrirà spazi multifunzionali e una migliore esperienza per i tifosi, diventando un asset fondamentale per la competitività dei due club.

Per Milano, l’operazione apre a un ampio progetto di rigenerazione urbana. Nell’area liberata sorgeranno spazi verdi, aree residenziali e servizi. L’impegno richiesto è garantire sostenibilità ambientale e controllo delle procedure, affinché il progetto diventi un modello di riqualificazione per la città.

Sul fronte dei tifosi, le opinioni restano divise: da una parte il timore di perdere un simbolo carico di storia, dall’altra l’entusiasmo per un futuro stadio che promette modernità e nuove opportunità. Nel frattempo, San Siro continuerà a ospitare partite fino al completamento della nuova struttura, accompagnando i club in una transizione che segna la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova.

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