Tudor sotto esame: sembra la Juventus di Thiago Motta

Igor Tudor allenatore della Juventus

Igor Tudor allenatore della Juventus Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Ottobre 2, 2025

La Juventus di Igor Tudor  non riesce a scrollarsi di dosso il momento di incertezza che l’accompagna ormai da settimane. Allo Stadio de la Ceramica, contro il Villarreal, è arrivato un altro pareggio (2-2), il quarto consecutivo, in una gara che avrebbe potuto segnare la svolta nel cammino europeo.

Prestazione a due facce: Tudor sotto esame

La Juventus ha mostrato buone trame offensive e una discreta capacità di creare occasioni, ma ancora una volta si è rivelata incapace di gestire i momenti chiave della partita. I bianconeri hanno alternato fasi di gioco intenso e propositivo a blackout difensivi che hanno permesso agli spagnoli di rientrare più volte in partita. Il dato più allarmante resta quello dei gol subiti: 11 nelle ultime cinque partite ufficiali. Una cifra che stride con i due clean sheet ottenuti all’inizio della Serie A e che solleva interrogativi sul lavoro difensivo e sulla tenuta mentale del gruppo. Tudor, arrivato con l’etichetta di allenatore in grado di proporre un calcio moderno e aggressivo, non è ancora riuscito a trasformare l’idea in risultati concreti.

Una Juventus che ricorda quella dello scorso anno

Il parallelismo con la stagione passata è inevitabile. Anche allora la Juventus aveva iniziato con segnali incoraggianti, salvo poi incappare in una lunga serie di pareggi e battute d’arresto che ne avevano compromesso la corsa in campionato e in Europa. Oggi, con un sistema di gioco diverso e alcuni volti nuovi, la sostanza non cambia: difficoltà nel chiudere le partite, mancanza di continuità e una fragilità strutturale che sembra ripetersi come un copione già visto. La vittoria di prestigio contro l’Inter aveva illuso i tifosi sulla possibilità di un cambio di passo, ma i risultati successivi hanno riportato la realtà a galla. In trasferta, poi, la Juve fatica ancora di più: nelle ultime dieci gare europee lontano da Torino è arrivato un solo successo, il 2-3 in casa del Lipsia.

Juventus-Milan: una sfida che vale più dei punti

La prossima sfida contro il Milan assume dunque un valore particolare. Non sarà un appuntamento decisivo in termini di classifica, ma rappresenterà un banco di prova fondamentale per misurare la solidità mentale e tattica della squadra. Il match con i rossoneri diventa un crocevia perché dirà se questa Juventus è destinata a rimanere imprigionata in un ciclo di pareggi e delusioni o se ha finalmente la forza di compiere un salto di qualità. Una vittoria permetterebbe di invertire la narrativa negativa, ridare fiducia all’ambiente e confermare che la Juventus è ancora in grado di vincere partite di livello. Un altro passo falso, invece, rischierebbe di alimentare ulteriormente i dubbi sulla gestione di Tudor e sulla reale competitività del progetto.

 

Change privacy settings
×