Fiorentina, in crisi: Pioli sotto pressione, la società riflette

Stefano Pioli allenatore della Fiorentina

Stefano Pioli allenatore della Fiorentina Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Ottobre 6, 2025

La Fiorentina vive uno dei peggiori inizi di stagione della sua storia recente. Dopo sei giornate di campionato, la squadra di Stefano Pioli ha raccolto appena tre punti, frutto di altrettanti pareggi e nessuna vittoria. Un rendimento che preoccupa l’ambiente viola, abituato nelle ultime stagioni a ben altri orizzonti, tra ottimi piazzamenti in Serie A e finali europee in Conference League.

Un avvio shock: la Fiorentina non decolla

I numeri parlano chiaro: nessuna vittoria in sei turni e difficoltà costanti nel trovare equilibrio durante i novanta minuti. La Fiorentina appare lontana parente della squadra brillante e offensiva vista negli ultimi anni. In più, la mancanza di concretezza sotto porta e alcune disattenzioni difensive hanno trasformato partite equilibrate in occasioni sprecate. Un avvio così negativo non si vedeva da quasi cinquant’anni. Era infatti la stagione 1977/1978 quando la Viola ottenne il primo successo solo alla nona giornata, chiudendo poi il campionato sul filo della retrocessione, a pari punti con Genoa e Foggia. Un paragone che oggi fa riflettere tifosi e società, consapevoli che serve una svolta immediata per evitare che la situazione degeneri ulteriormente.

Pioli predica calma ma il futuro è in bilico

Al termine della sconfitta con la Roma, Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di DAZN mostrando delusione ma anche fiducia nel gruppo:“Abbiamo giocato con generosità e qualità, ma i dettagli hanno fatto la differenza. La prestazione c’è, il risultato no. Il problema non è il mio futuro, ma trovare i risultati. Siamo uniti e pensiamo alle prossime sfide.” Parole che raccontano la consapevolezza di un allenatore esperto, ma anche la realtà di una squadra in difficoltà. Pioli, alla guida della Fiorentina dopo stagioni di buon livello, si trova ora a dover ricostruire fiducia e identità tattica. Nonostante le smentite ufficiali, il nome di Pioli resta al centro delle discussioni: la fiducia della dirigenza non è illimitata

Società in riflessione: la sosta come ultima occasione

Dopo il ko contro la Roma, la dirigenza viola si è riunita con squadra e allenatore per un confronto a porte chiuse. Un momento di riflessione necessario per analizzare le cause di un inizio così deludente. Per ora, non si parla di esonero, ma la società valuterà attentamente l’evoluzione della situazione durante la sosta. Pioli deve riconquistare un ambiente che, pur riconoscendogli il merito di aver dato solidità al progetto, ora chiede risposte immediate e sa che alla ripresa del campionato non potrà più permettersi passi falsi. Tuttavia, se i risultati dovessero continuare a mancare, non è escluso che la Fiorentina possa valutare soluzioni alternative in panchina. la sosta può essere l’ultima occasione per invertire la rotta e salvare la stagione.

 

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