Riparte la rincorsa dell’Italia verso il Mondiale 2026, e il commissario tecnico Gennaro Gattuso dovrà dosare uomini, forze e umori dei 27 protagonisti che prenderanno parte al doppio impegno di ottobre contro Estonia e Israele per restare aggrappato alla speranza, esigua, di giocarsi il primo posto e la qualificazione diretta nel girone sinora dominato dalla Norvevgia.
Gattuso: nuovi volti e graditi ritorni per la corsa al Mondiale
Gattuso punta su un gruppo equilibrato, mixando giovani in rampa di lancio e giocatori di esperienza internazionale. Gli azzurri sono già al lavoro a Coverciano, dove scatterà la preparazione in vista delle due sfide decisive per consolidare la leadership nel girone di qualificazione. Tra le novità più interessanti spiccano le convocazioni di Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista della Fiorentina, e degli attaccanti Nicolò Cambiaghi (Bologna) e Roberto Piccoli (Fiorentina), entrambi protagonisti di un ottimo avvio di stagione. Il CT ritrova Leonardo Spinazzola che torna in Nazionale dopo oltre un anno di assenza (settembre 2023), mentre Matteo Gabbia e Bryan Cristante ritrovano l’azzurro dopo i forfait di ottobre e giugno 2024.
Estonia – Italia: trasferta a Tallinn per consolidare il 2° posto
Sabato 11 ottobre l’Italia volerà a Tallinn per affrontare l’Estonia, formazione che occupa il 129° posto del ranking FIFA e che sogna ancora la sua prima storica qualificazione a una fase finale del Mondiale. Gli Azzurri arrivano al match forti di otto vittorie in altrettanti confronti diretti, incluso il 5-0 di Bergamo firmato lo scorso settembre, che rappresenta il successo più ampio nella storia dei duelli tra le due nazionali. La sfida si giocherà al Lilleküla Stadium, impianto dove la selezione italiana ha già collezionato tre successi in altrettante visite: dal 3-0 del 1993 firmato da Roberto Baggio e Roberto Mancini, al 2-0 del 1994 con reti di Panucci e Casiraghi, fino al 2-1 in rimonta del 2010 con gol di Cassano e Bonucci.
Italia-Israele: il ritorno al Friuli per un altro successo azzurro
Dopo la trasferta baltica, martedì 14 ottobre gli Azzurri torneranno in campo a Udine, allo Stadio Friuli, per sfidare nuovamente Israele. L’impianto friulano, già teatro della vittoria per 4-1 dello scorso anno in Nations League (doppietta di Giovanni Di Lorenzo e reti di Mateo Retegui e Davide Frattesi), rappresenta un vero e proprio fortino per la Nazionale: in dieci partite disputate, l’Italia non ha mai perso, totalizzando otto vittorie e due pareggi, con un bilancio di 21 gol segnati e appena 3 subiti. Udine rappresenta non solo un banco di prova tecnico, ma anche una sfida che sarà attenzionata dal punto di vista politico e diplomatico: è una partita che occorre giocare, come ha specificato Gattuso, per garantirsi almeno i play off nel cammino verso il Mondiale 2026.
