Senza Moise Kean, fermato da un infortunio, Gennaro Gattuso è pronto a giocarsi una carta tanto giovane quanto esplosiva: Pio Esposito. Il CT della Nazionale italiana, alla vigilia della sfida contro Israele, starebbe valutando di schierare dal primo minuto l’attaccante dell’Inter.
La scelta di Gattuso: Esposito è già pronto al grande salto
Gattuso, da sempre attento al carattere dei suoi giocatori, non teme che il ragazzo possa montarsi la testa. Il commissario tecnico lo ha elogiato per umiltà e dedizione, doti che lo hanno convinto a considerare il classe 2005 già pronto per il grande salto. Fra l’altro Esposito ha le caratteristiche che rispecchiano perfettamente la sua filosofia di gioco. In un 3-5-2 che privilegia compattezza e intensità, esalterebbe le qualità di Esposito accanto a Retegui, con il giovane nerazzurro libero di muoversi negli spazi e sfruttare la sua potenza fisica. La decisione di Gattuso, se confermata, cavalcherebbe anche l’entusiasmo popolare: l’Italia si è già innamorata del “gigante dal viso d’infante”, un talento che coniuga forza, tecnica e una sorprendente maturità tattica.
L’Inter alla finestra: un patrimonio da proteggere
A Milano seguono con attenzione l’evoluzione della situazione. L’Inter ha creduto in Pio Esposito sin da bambino, quando nel 2014 portò in nerazzurro i tre fratelli nati a Castellammare di Stabia e cresciuti calcisticamente a Brescia: Salvatore, Sebastiano e il più giovane, Pio. Una scommessa che oggi appare vinta. Dopo il prestito biennale allo Spezia, il ritorno alla “casa madre” è coinciso con la definitiva consacrazione. Lo scorso aprile è arrivato il rinnovo fino al 2030, con stipendio salito da circa 300mila euro a un milione netto a stagione. Un segnale chiaro: la società considera Esposito un pilastro del futuro. Marotta e Ausilio hanno blindato il talento e non è escluso un nuovo adeguamento con un ingaggio che potrebbe toccare quota 2–2,5 milioni annui.
Valutazione di mercato: un futuro da incedibile
Sul mercato il nome di Pio Esposito è già una calamita. In estate l’Inter ha rifiutato offerte da 50 milioni di euro, oltre a una proposta di scambio con Lookman. I top club europei osservano, ma da Milano la risposta è sempre la stessa: incedibile anche perché il valore del giovane attaccante è in continua ascesa e fissare oggi una cifra “reale” appare impossibile. Ciò che conta, per l’Inter, è proteggere il proprio patrimonio tecnico e umano. Blindare Esposito significa garantire al club un riferimento offensivo per il prossimo decennio. In questo senso, se Gattuso deciderà davvero di lanciarlo titolare, potrebbe iniziare una nuova era: quella in cui Pio Esposito diventerebbe non solo il simbolo dell’Inter del futuro, ma anche il volto della nuova Italia di Rino Gattuso.
