L’Italia si prepara a un marzo di fuoco: tra il 26 e il 31, gli azzurri si giocheranno il proprio destino nei playoff Mondiali, con il fantasma della terza esclusione consecutiva che pesa come un macigno. In questo contesto, il commissario tecnico Rino Gattuso lavora per definire l’ossatura della squadra su cui costruire la qualificazione. Alcuni nomi appaiono ormai certi e difficilmente verranno esclusi.
Gli intoccabili di Gattuso per i playoff Mondiali
Tra i portieri, Donnarumma e Vicario rappresentano garanzie imprescindibili per esperienza, rendimento e continuità. Sul piano difensivo, uomini come Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Mancini sono considerati pilastri sicuri grazie alla loro solidità tattica e alla capacità di adattarsi a più sistemi di gioco. Sugli esterni, la presenza di calciatori come Politano, Dimarco, Cambiaso e Spinazzola offre ampie soluzioni sia in fase di spinta sia in copertura. A centrocampo, il ct può contare su certezze assolute quali Locatelli, Cristante, Barella e Tonali, elementi che uniscono qualità, equilibrio e leadership. In attacco, il reparto più osservato, sembrano certi della convocazione Retegui, Raspadori, Kean ed Esposito, un mix di fisicità, tecnica e versatilità che permette a Gattuso di variare il proprio piano gara in base all’avversario.
I giocatori ancora in bilico
Se il gruppo dei sicuri è ormai definito, resta una fascia di calciatori sulla quale Gattuso dovrà sciogliere gli ultimi dubbi nelle prossime settimane. Molto dipenderà dalla condizione fisica, dal minutaggio e dal rendimento nelle ultime gare prima della sosta di marzo. In difesa, tra i nomi più discussi figura Di Lorenzo, reduce da mesi complessi ma ancora considerato un profilo d’esperienza utile nelle rotazioni. Attenzione anche a Gabbia, che potrebbe giocarsi la chiamata con prestazioni solide. Sulle fasce resta aperta la posizione di Bellanova, giocatore esplosivo ma ancora discontinuo, mentre in mezzo al campo il vero punto interrogativo riguarda Frattesi, un talento che può spostare gli equilibri ma che dovrà ritrovare brillantezza per convincere definitivamente lo staff tecnico. Nel reparto avanzato, i dubbi maggiori riguardano Orsolini, Zaccagni e Scamacca: tutti profili di alto livello, ma con una stagione caratterizzata da alti e bassi. Gattuso valuterà attentamente chi, tra loro, garantirà condizione e affidabilità nel momento più delicato del percorso azzurro.
Chi potrebbe subentrare a marzo
Oltre ai sicuri e agli elementi in bilico, c’è infine un gruppo di giocatori che potrebbe inserirsi last minute tra i convocati. Atleti giovani o in forte crescita, capaci di offrire alternative fresche e imprevedibili. In difesa resta da monitorare Scalvini, ormai stabilmente nel giro della Nazionale, insieme a Coppola, che si sta mettendo in mostra con personalità. Sugli esterni, nomi come Udogie, Palestra e Savona rappresentano opzioni moderne e dinamiche, potenzialmente preziose in un contesto a ritmi elevati. A centrocampo, Gattuso segue da vicino Pellegrini, Ricci e Fazzini, tutti capaci di offrire qualità nell’ultimo passaggio e buona intensità in fase di recupero. In attacco, invece, potrebbero tornare protagonisti giocatori del calibro di Chiesa, insieme a profili emergenti come Cancellieri, Cambiaghi, Zaniolo e Koleosho. Con ogni probabilità anche lo stato di forma sarà decisivo: come il mese di marzo che lascerà in eredità il futuro della nazionale e quello del suo commissario tecnico.
