Il calendario del calcio italiano si sta rivelando un ostacolo non da poco per la Nazionale di Gennaro Gattuso, chiamata tra il 26 e il 31 marzo 2026 a conquistare l’accesso al Mondiale attraverso i playoff.
La richiesta di Gattuso: “Insieme per preparare il playoff”
Il Ct azzurro ha chiesto più o meno apertamente una sospensione della Serie A per permettere alla squadra di lavorare con maggiore continuità in vista delle gare decisive contro Irlanda del Nord e, in caso di finale, una tra Galles e Bosnia ed Erzegovina. Gattuso ha parlato di necessità di “stare insieme”, sottolineando come gli impegni di campionato riducano al minimo la possibilità di preparare schemi, recuperare energie e consolidare l’identità. Non è un caso che anche altri Ct stranieri, come Vincenzo Montella, abbiano spalleggiato la richiesta, evidenziando come i giocatori impegnati in Serie A arriverebbero alla sosta con pochissimo margine di lavoro. Per l’Italia, il rischio è quello di presentarsi al playoff con una condizione fisica e mentale non ottimale. Proprio per questo la Federazione sta valutando con attenzione la possibilità di modificare il calendario.
Fermare la Serie A: quali partite verrebbero coinvolte
La richiesta di Gattuso trova però un ostacolo nella già fittissima programmazione della Serie A 2025-26, che nel weekend 22-23 marzo 2026 prevede la 30ª giornata, con sfide delicate come Fiorentina-Inter, Juventus-Sassuolo, Milan-Torino, Roma-Lecce e diverse gare chiave nella lotta per l’Europa e per la salvezza. Solo tre giorni più tardi si giocherà infatti Italia–Irlanda del Nord, semifinale playoff fondamentale, mentre la possibile finale del 31 marzo arriverebbe appena otto giorni dopo l’ultimo turno di campionato. Un’eventuale sosta, dunque, comporterebbe lo spostamento dell’intera giornata, con ripercussioni sulla logistica degli stadi, sulle tv e sulle coppe europee. Il nodo cruciale riguarda la disponibilità di date alternative: trovare spazio non è semplice, ma la posta in gioco potrebbe giustificare una modifica straordinaria.
Dopo i playoff: ripartenza immediata e incubo coppe europee
I playoff arrivano subito dopo il campionato ma la ripresa della Serie A è altrettanto frenetica. Il 4 aprile 2026, appena tre o quattro giorni dopo l’eventuale finale contro Galles o Bosnia, si disputerà la 31ª giornata, con due big match di altissimo profilo: Inter-Roma e Napoli-Milan. Una situazione che rischia di mettere a dura prova i giocatori reduci dagli impegni con la Nazionale, sia per lo stress fisico sia per i tempi di rientro, in particolare in caso di trasferta britannica. Anche il calendario europeo aggiunge ulteriore pressione. L’8 aprile 2026 è prevista l’andata dei quarti di Champions, Europa League e Conference League, con le italiane — tra cui Inter, Napoli, Juventus, Atalanta, Roma, Bologna e Fiorentina — che potrebbero essere ancora coinvolte. Ciò significherebbe una sequenza ravvicinata di partite e un rischio elevato di sovraccarico muscolare. Quanto basta per lasciare credere che non sarà concessa alcuna sosta.
