Il successo del Milan sull’Inter nell’ultimo derby non rappresenta solo una vittoria di prestigio, ma un vero spartiacque nella stagione e negli equilibri cittadini. I rossoneri si sono imposti in pieno stile Allegri. Controllando l’avversario, soffrendo, resistendo e trovando il modo di tesaurizzare gli episodi.
Inter – Milan ribalta gli equilibri del campionato
Il risultato, arrivato al termine di una prestazione intensa e lucida, costringe l’Inter a riflettere profondamente sul proprio percorso, mentre rilancia il Milan come una delle formazioni più in forma dell’intero campionato. La squadra rossonera ha cambiato radicalmente pelle rispetto allo scorso anno. Ha saputo mantenere controllo emotivo e organizzazione nei momenti chiave, reagendo, al netto del miracolo di Maignan che respinge il rigore di Calhanoglu, con maturità al tentativo nerazzurro di rientrare in partita. Questo derby segna un ulteriore passo avanti nel processo di crescita e consapevolezza di un gruppo che sembra aver ritrovato fiducia, continuità e un’identità tattica chiara.
Milan, impeccabile negli scontri diretti
Il rendimento del Milan contro le squadre di alta classifica rappresenta uno dei segnali più evidenti del salto di qualità rispetto alla scorsa stagione. Se nell’annata precedente i rossoneri avevano raccolto pochissimo contro le prime nove del campionato, oggi la situazione appare completamente ribaltata. Vittorie contro Napoli, Bologna, Roma e Inter, pareggi preziosi con Juventus e Atalanta, confermando una solidità che mancava da tempo. Colpisce anche il fatto che l’unico vero scivolone sia arrivato contro una neopromossa, la Cremonese, nel match inaugurale della stagione, mentre il Ko contro il Pisa è stata evitato per un soffio. Dunque il vero obiettivo dei rossoneri è trovare con una certa costanza i tre punti contro le cosiddette “piccole” per puntare allo scudetto.
Inter in difficoltà: il trend negativo contro le big
Per l’Inter, il ko nel derby riapre una ferita già nota. I nerazzurri chiudono il girone d’andata con tre sconfitte nelle tre partite più attese della stagione: Juventus, Milan e Napoli. Una situazione che richiama da vicino il copione dello scorso campionato, quando la formazione nerazzurra non riuscì mai a imporsi negli scontri diretti con le principali rivali, finendo per compromettere le proprie ambizioni di titolo. La squadra di Chivu somiglia da vicino a quella di Simone Inzaghi specialmente nel ripetere gli stessi errori: poca concretezza e una capacità limitata di gestire i momenti decisivi dei grandi match. All’Inter mancano cinismo, lucidità e la capacità di cambiare volto quando il piano gara iniziale non funziona. Senza un cambio di rotta, sarà difficile lottare per il titolo.