La serata dell’Olimpico ha regalato alla Roma un successo di valore in una gara che conferma la crescita della squadra nei palcoscenici internazionali e consacra, in particolare, Neil El Aynaoui, artefice, con un gol e un assist un successo sul Midtjylland permette ai giallorossi di scalare posizioni nel girone e di guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti, a cominciare dalla sfida di campionato contro il Napoli.
El Aynaoui, da sorpresa a risorsa fondamentale
La copertina della serata è tutta di Neil El Aynaoui, autore del primo gol in giallorosso che vale doppio: la vittoria e una prestazione che certifica il suo percorso di crescita vertiginoso. Il centrocampista, arrivato in estate come profilo futuribile, si sta trasformando in una pedina di primo piano grazie a qualità che stanno emergendo con continuità. Il suo gol, arrivato in avvio dopo un inserimento perfetto e una conclusione pulita sul cross di Celik, è solo la punta dell’iceberg. A colpire è stata la sua capacità di incidere nelle due fasi: recuperi bassi, letture intelligenti e un dinamismo che ha permesso alla Roma di conquistare palla, ribaltare rapidamente l’azione e trovare in contropiede e in campo aperto l’occasione che ha portato al gol del raddoppio.
Il motore del centrocampo di Gasperini
Fisicamente strutturato (1,85 per 77 kg), ma soprattutto disciplinato e sempre applicato, El Aynaoui si sta guadagnando la fiducia dell’allenatore e dell’ambiente giallorosso grazie alla sua capacità di mantenere alta l’intensità e di interpretare diversi compiti tattici. . La sua crescita costante, arricchita ora dal primo gol europeo, lo sta trasformando in uno degli elementi più interessanti della rosa giallorossa. L’impressione è che, sotto la cura di Gasperini, abile come nessuno a trasformare calciatori di qualità e quantità in top player, possa diventare una risorsa prioritaria. Del resto l’allenatore lo ha già definito un titolare che ruota come gli altri per la gestione di forze e uomini a centrocampo in vista dei numerosi impegni stagionali.
Ambizione e obiettivi sempre più alti
Al termine della gara, il tecnico Gasperini ha sottolineato l’importanza del risultato, ma non ha nascosto la propria richiesta di standard più elevati. Sotto la guida di un tecnico che valorizza la cultura del lavoro, spingendo ogni giocatore a dare ben oltre il minimo sindacale El Aynaoui può trovare la consacrazione. Del resto la sua filosofia si sposa perfettamente con il credo di un allenatore che ritiene indispensabile mantenere altissima l’asticella di concentrazione e condizione fisica: caratteristiche che fanno parte del bagaglio tecnico di El Aynaoui, ormai candidato a un posto quasi fisso sia in mediana sia, qualora servisse, come centrocampista avanzato del 3-4-2-1 disegnato dal tecnico di Gruliasco e che sembra calzare a pennello sul franco – marocchino.