Milan, ko in Coppa: Nkunku adesso è un caso

Christopher Nkunku, attaccante del Milan

Christopher Nkunku, attaccante del Milan Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Dicembre 5, 2025

Il percorso del Milan in Coppa Italia si interrompe ancora una volta, confermando una tradizione recente fatta più di rimpianti che di trionfi. L’eliminazione maturata contro la Lazio, al termine di una gara in cui i rossoneri hanno faticato a imporre ritmo e idee, segna l’ennesimo stop in una competizione che il club non solleva da oltre vent’anni.  Solleva, invece, dubbi su Christopher Nkunku.

Nkunku, un impatto ben lontano dalle aspettative

Da allora, fra finali perse, eliminazioni premature e stagioni altalenanti, la Coppa Italia è diventata un tabù che il Milan non riesce a spezzare. Anche questa volta la corsa si ferma prima dei quarti di finale. L’ultimo successo risale infatti al lontano 2003. Il presente invece lascia in eredità un Nkunku in grave difficoltà. Tra i temi più delicati della prima metà della stagione rossonera c’è il rendimento di Christopher Nkunku, arrivato in estate con l’ambizione di rilanciare la propria carriera dopo un periodo difficile al Chelsea. Il Milan aveva puntato con decisione sull’attaccante francese, ma il suo impatto si è rivelato decisamente più complesso del previsto anche in relazione alle aspettative.

Un calciatore fuori contesto

Nkunku paga una condizione fisica distante dagli standard richiesti. I mesi di scarso minutaggio a Londra hanno inciso profondamente e il processo di recupero non è mai decollato davvero.  In campionato le sue apparizioni sono state sporadiche: nove presenze, solo tre da titolare, e un livello di continuità mai raggiunto. A pesare non è soltanto la forma atletica. Nkunku appare spesso fuori dal contesto tattico, incerto nel ruolo da interpretare e incapace di trovare quella fluidità nei movimenti che lo aveva reso uno dei talenti offensivi più apprezzati d’Europa. La mancanza di brillantezza, la difficoltà nell’attaccare gli spazi e un coinvolgimento limitato nei meccanismi offensivi stanno frenando una crescita che il club si aspettava fosse più rapida e lineare.

Prospettive e futuro al Milan: una sfida ancora aperta

Nonostante le difficoltà iniziali, il Milan non considera chiuso il capitolo Nkunku. All’interno dello staff tecnico c’è la convinzione che il giocatore possa ancora esprimere il proprio valore, purché ritrovi condizione e fiducia. La seconda parte di stagione è un banco di prova fondamentale: il francese dovrà dimostrare di poter incidere non solo con spunti episodici, ma con prestazioni solide e continuative. Il club punta su una gestione graduale, convinto che il potenziale dell’ex Lipsia sia ancora intatto. Una migliore integrazione nel sistema offensivo, un ruolo definito e un recupero atletico più solido potrebbero cambiarne il rendimento. Le prospettive non sono compromesse, ma richiedono tempo, lavoro per esaltare le qualità che lo avevano reso decisivo in Bundesliga.

 

 

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