I rossoneri hanno conquistato un 3-2 pesantissimo trascinati da uno straordinario Christian Pulisic. Il successo ottenuto dal Milan sul campo del Torino, arrivato con una rimonta vibrante e ricca di colpi di scena, potrebbe rappresentare uno dei passaggi più significativi dell’intera stagione.
L’impatto di Pulisic nel rendimento del Milan
In un match così delicato, il protagonista assoluto è stato Christian Pulisic, ancora una volta decisivo sotto porta. L’americano, sceso in campo nonostante la febbre, ha realizzato una doppietta lampo capace di cambiare completamente l’inerzia dell’incontro. Il suo ingresso nella partita ha avuto un peso specifico enorme, trasformando una serata complicata in un trionfo rossonero. Con una media straordinaria di un gol ogni 63 minuti in campionato si conferma uno dei giocatori più incisivi di questa Serie A. Pur avendo saltato cinque gare per problemi fisici, il numero 11 del Milan è attualmente in cima alla classifica marcatori, a quota sette reti insieme a Lautaro MartÃnez.
Lo statunitense nuovo leader rossonero
Il suo contributo non si limita alla finalizzazione: Pulisic risulta una presenza indispensabile in un momento in cui altri attaccanti stanno faticando a trovare la via del gol. La sua capacità di incidere, anche entrando da subentrato o non al meglio della condizione, lo rende una risorsa fondamentale per gli equilibri della squadra. La crescita è ormai evidente. L’americano vive il momento più prolifico della sua carriera e mostra una continuità finora mai raggiunta. Oggi è lui il pilastro in grado di spostare gli equilibri e di non far rimpiangere, anzi, l’assenza di Rafa Leão. Non è un caso che il Milan, dopo l’infortunio del portoghese e con l’americano con coppia con Nkunku, abbia ribaltato la partita.
Pulisic e il rinnovo: una pratica da accelerare
Le prestazioni del giocatore si legano anche al rinnovo del contratto, non più procrastinabile. Il club rossonero considera Christian Pulisic un punto fermo per il futuro ed è già al lavoro per prolungare il contratto, attualmente in scadenza nel 2027, almeno fino al 2029. La pratica è necessariamente da accelerare per blindare il calciatore e preservarsi da ogni rischio rendendo il calciatore americano uno dei leader del progetto tecnico rossonero per gli anni a venire. La sensazione è che si troverà un punto d’incontro, dimenticando il recente passato. Sino a un anno fa, il calciatore e il suo entourage avevano espresso più di qualche perplessità sulle prospettive in rossonero, chiedendo rassicurazioni legate al progetto e alla guida tecnica: dodici mesi dopo, il panorama è evidentemente cambiato.