Bremer, il Jolly di Luciano Spalletti: ecco cosa cambia

Bremer, difensore della Juventus

Bremer, difensore della Juventus Immagine | Instagram

Pasquale Luigi Pellicone

Dicembre 13, 2025

La gara di Bologna arriva in un momento in cui la Juventus di Luciano Spalletti si trova sospesa tra ambizioni dichiarate e una realtà ancora da consolidare. Il ko del Maradona ha confermato tutti i limiti di una squadra che, nonostante i risultati alterni, rimane pienamente coinvolta nella corsa a un posto in Champions League dove invece ha ritrovato un briciolo di certezza. Dote che potrebbe portare con sé Bremer. Il brasiliano è al rientro.

La Juventus tra incertezze e il banco di prova del Dall’Ara

La trasferta in Emilia non vale soltanto tre punti: è un vero termometro dell’identità bianconera. Il Bologna, ormai consolidato tra le squadre più organizzate del campionato, è una partita complicata, per una Juve che alterna sprazzi da big a inspiegabili blackout, questo test arriva nel momento più delicato. Nonostante le montagne russe di rendimento, l’analisi dei dati conferma una squadra ancora viva nella lotta per l’Europa che conta, anche per via di un campionato nel quale le dirette concorrenti non stanno riuscendo a prendere il largo. Tuttavia, senza un’ulteriore crescita nella costruzione del gioco e nella gestione mentale, la Juventus rischia di rimanere intrappolata nella propria discontinuità.

Bremer: come cambia la Juventus con il suo ritorno

Le vittorie in Champions League hanno confermato che il progetto, pur tra mille ostacoli, è sulla strada giusta. Il rientro di Gleison Bremer può rappresentare la chiave per far scattare finalmente l’evoluzione tattica immaginata da Spalletti. L’assenza del leader brasiliano ha obbligato a soluzioni provvisorie, penalizzando compattezza e fiducia collettiva. Il suo ritorno permette invece di lavorare con continuità verso il 4-2-3-1, sistema già utilizzato in alcuni spezzoni con risultati incoraggianti. Con Bremer al centro della retroguardia, Spalletti può contare su una linea più stabile. Certo, il ritorno di Bremer non basta a trasformare la Juventus da un giorno all’altro, ma è il tassello necessario per rendere finalmente praticabile il progetto tecnico pensato da Spalletti.

Il progetto Spalletti: idee chiare e potenziale inespresso

Dal suo arrivo, Luciano Spalletti ha cercato di imprimere un nuovo marchio tecnico alla Juventus. Un’impostazione distante da quella degli ultimi anni e che richiede tempo, convinzione e interpreti adeguati. Il tecnico toscano ha mostrato subito ambizioni importanti, parlando apertamente di competere per lo scudetto, ma la realtà del campo ha evidenziato un percorso più complesso del previsto. Gli infortuni in difesa hanno ulteriormente rallentato la costruzione di un’identità stabile, mettendo alla prova un impianto tattico che richiede equilibrio e continuità.In campo europeo, però, la Juventus ha mostrato un volto più brillante, segno che il lavoro dell’allenatore sta lasciando tracce positive.

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