Il rapporto tra Mauro Icardi e il Galatasaray è arrivato al punto di non ritorno. L’attaccante argentino, dopo aver trascinato il club turco nella passata stagione, sta vivendo mesi complicati, segnati da un minutaggio sempre più ridotto e da un ruolo marginale nelle scelte tecniche di Okan Buruk. Il centravanti, ormai 32enne, si ritrova spesso a osservare la squadra dalla panchina, mentre il tecnico punta con decisione su altri profili per guidare il reparto offensivo.
Icardi e la fine di un ciclo a Istanbul
La situazione è diventata evidente anche nelle competizioni europee: contro il Monaco, Icardi ha disputato appena una manciata di minuti, e in campionato il suo impiego si è ridotto a scampoli di gara. Una gestione che ha inevitabilmente alimentato frustrazione e dubbi sul futuro del giocatore, tanto che lo stesso argentino ha lasciato intendere sui social che la sua esperienza in Turchia potrebbe chiudersi a breve. A complicare gli scenari c’è il pesante ingaggio da oltre 10 milioni di euro, cifra che rappresenta un ostacolo per chiunque voglia riportarlo in un campionato di primo livello. Nonostante questo, l’ex capitano dell’Inter continua a mantenere un’ottima reputazione. E questo basta per accendere le fantasie di diversi club italiani in piena emergenza offensiva.
Perché servirebbe al Milan
Il Milan vive la mancanza di un centravanti come un problema strutturale. Gli stop fisici di alcuni elementi e le difficoltà realizzative degli attaccanti hanno complicato il progetto di Massimiliano Allegri, che necessita di una figura capace di garantire presenza in area e freddezza sotto porta. In questo contesto, un profilo come Icardi potrebbe rappresentare molto più di un rinforzo: sarebbe un terminal offensivo di riferimento. Inoltre, la un numero 9 vero permetterebbe a Leao di ritornare stabilmente nel suo habitat naturale sulla corsia sinistra e a Pulisic di agire con maggiore libertà tra fascia e trequarti. Icardi, insomma, darebbe al Milan la possibilità di compiere un salto di qualità immediato nella produttività sotto porta.
Icardi, la chiave per rilanciare l’attacco della Roma
Anche la Roma si trova in una situazione simile: Gian Piero Gasperini ha bisogno di un finalizzatore dalla doppia cifra garantita, un elemento capace di trasformare in gol il lavoro di Dybala, Pellegrini e Soulé. Il reparto offensivo giallorosso continua a mancare di un vero leader in area di rigore. Icardi risponderebbe perfettamente a questa esigenza: esperienza, cattiveria sotto porta e una naturale capacità di attaccare gli spazi lo rendono un profilo ideale per il gioco offensivo della Roma. Un suo ritorno in Serie A potrebbe quindi rappresentare una delle mosse più impattanti del mercato di gennaio, in grado di restituire incisività all’intero reparto d’attacco e cambiare volto alla stagione giallorossa.
