Il calcio italiano torna protagonista a Riyad, dove va in scena la Supercoppa Italiana 2025, competizione che ormai rappresenta molto più di un semplice trofeo stagionale. Per il terzo anno consecutivo il torneo si disputa con il format delle Final Four e, ancora una volta, lontano dall’Italia. Una scelta che continua a far discutere tifosi e addetti ai lavori, ma che garantisce introiti fondamentali per i club coinvolti. Inter, Milan, Napoli e Bologna si contendono il titolo in Arabia Saudita, in un evento che unisce spettacolo sportivo e interessi economici sempre più rilevanti.
La formula della Supercoppa Italiana: la Final Four
La Supercoppa Italiana si presenta con una formula a quattro squadre. Il regolamento prevede la partecipazione della vincitrice dello Scudetto, della seconda classificata in Serie A, della vincitrice della Coppa Italia e della finalista perdente della stessa competizione. Il Napoli si è qualificato grazie al trionfo in campionato, mentre l’Inter ha staccato il pass come seconda forza della Serie A. Bologna e Milan completano il quadro dopo aver disputato la finale di Coppa Italia, vinta dai rossoblù. Le semifinali sono a eliminazione diretta, così come la finale: in caso di parità al termine dei 90 minuti si va direttamente ai calci di rigore. Il calendario prevede due semifinali e l’atto conclusivo, senza finale per il terzo posto.
Gli incassi della Supercoppa in Arabia: un affare da milioni
Il vero cuore dell’operazione Supercoppa resta l’aspetto economico. La trasferta in Arabia Saudita garantisce un montepremi complessivo di circa 53 milioni di euro. La squadra che solleverà il trofeo incasserà 9,5 milioni di euro, mentre la finalista porterà a casa 6,7 milioni. Le due squadre eliminate in semifinale non tornano a mani vuote: a ciascuna spettano 2,4 milioni di euro. È evidente come la Supercoppa rappresenti una boccata d’ossigeno per i bilanci, soprattutto in un contesto di crescente attenzione al fair play finanziario. Di contro, la partecipazione dei tifosi italiani è ridotta al minimo, con stadi popolati soprattutto da pubblico locale e ospiti internazionali. Un sacrificio, secondo la Lega, compensato dalla visibilità globale e dalle entrate garantite.
Quando si recuperano le partite di Serie A rinviate
La Supercoppa comporta inevitabilmente modifiche al calendario di Serie A. Milan, Inter, Napoli e Bologna non scendono in campo nel weekend di campionato coincidente con le semifinali. La Lega Serie A ha già previsto che i match posticipati vengano collocati nei primi slot disponibili, compatibilmente con gli impegni europei delle squadre coinvolte. In particolare, le partite saranno distribuite tra turni infrasettimanali e finestre libere del calendario. L’obiettivo è non congestionare ulteriormente una stagione già molto intensa. Una gestione complessa, ma necessaria per consentire ai club di affrontare un appuntamento che, al di là del prestigio sportivo, resta uno degli eventi più redditizi dell’intero panorama calcistico italiano.