Il possibile approdo di Niclas Füllkrug al Milan di Massimiliano Allegri apre uno scenario interessante e allo stesso tempo carico di interrogativi. Il centravanti tedesco, oggi in forza al West Ham e nel giro della Nazionale, rappresenterebbe una soluzione inedita per l’attacco rossonero, soprattutto in una fase segnata da assenze e scarsa prolificità offensiva. L’operazione, però, non è priva di rischi.
Perché può essere utile al Milan di Allegri
L’eventuale innesto di Füllkrug nel Milan di Allegri risponderebbe a un’esigenza precisa: avere un punto di riferimento offensivo stabile. Con Gimenez fermo ai box e una produzione offensiva ridotta al minimo, il tecnico livornese avrebbe a disposizione un attaccante in grado di dare peso all’area e offrire soluzioni diverse rispetto agli interpreti attuali. Nel calcio di Allegri un profilo come quello del tedesco può risultare funzionale. Sponde, duelli aerei, gestione dei palloni sporchi: tutte situazioni in cui Füllkrug può incidere. Inoltre, la sua presenza potrebbe valorizzare gli esterni offensivi rossoneri, chiamati a fornire cross e palloni giocabili in area. Non è un bomber da profondità, ma un finalizzatore che vive di area e che può aiutare la squadra anche senza segnare.
Profilo tecnico: chi è Niclas Füllkrug
Classe 1993, nato ad Hannover, Füllkrug è un attaccante strutturato: 189 centimetri di altezza, fisico imponente e spiccata predisposizione al gioco aereo. Il tedesco incarna il modello del centravanti classico, abituato a occupare l’area di rigore e a fungere da riferimento costante per la manovra offensiva. Dal punto di vista tecnico, non è un giocatore raffinato, ma possiede un tiro potente, una discreta capacità di conclusione dalla distanza e, soprattutto, un notevole senso del gol. Non a caso, gran parte delle sue reti in carriera sono arrivate all’interno dell’area. Un altro aspetto rilevante è il lavoro spalle alla porta. Füllkrug sa proteggere il pallone, far salire la squadra e creare spazi per i centrocampisti, qualità che lo rendono utile anche in fasi di gioco più statiche.
I dubbi che accompagnano l’operazione
Se da un lato il profilo tecnico incuriosisce, dall’altro le perplessità sono numerose. L’esperienza in Premier League con il West Ham non è stata esaltante: pochi gol, diversi problemi fisici e un adattamento complicato a un contesto tattico e atletico molto esigente. C’è poi il tema dell’età: a 32 anni, Füllkrug non rappresenta un investimento a lungo termine. Il rischio è quello di puntare su un giocatore già nella fase discendente della carriera. Anche la mancanza di continuità realizzativa nel corso degli anni è un fattore da non sottovalutare. Infine, pesa il dato più evidente: zero gol in campionato nella stagione in corso. La domanda resta aperta: il Milan accoglierà il Füllkrug visto in Germania o quello in difficoltà in Inghilterra? La risposta arriverà solo dal campo.
