Inter, il calciomercato entra nel vivo: a giugno sarà rivoluzione

Inter peggior partenza

Christian Chivu, durante una gara di serie A. - @ANSA

Pasquale Luigi Pellicone

Dicembre 27, 2025

L’Inter si prepara a vivere una delle fasi più delicate degli ultimi anni. Tra contratti in scadenza, valutazioni tecniche e strategie economiche, il club nerazzurro è davanti a una rivoluzione di mercato che potrebbe ridisegnare profondamente la rosa tra gennaio e la prossima estate.

Inter verso una rivoluzione di mercato

La sensazione, sempre più diffusa negli ambienti vicini alla società, è che il ciclo attuale stia ormai arrivando al capolinea. Alcune colonne della squadra che ha vinto e convinto nelle ultime stagioni non faranno parte del progetto futuro, mentre la dirigenza è già al lavoro per individuare profili più giovani, sostenibili e funzionali al sistema di gioco. Il tutto avverrà senza stravolgere l’identità tattica, ma con la necessità di rinfrescare un gruppo che rischia di perdere competitività nel medio periodo. Consapevole dello scenario, l’Inter ha già avviato una ricerca mirata sul mercato. L’Inter si prepara dunque a cambiare pelle, con l’obiettivo di restare competitiva in Italia e in Europa, trasformando una fase di transizione in un’opportunità di rilancio.

I possibili partenti: tra scadenze, malumori e scelte tecniche

Dal 1° luglio Yann Sommer sarà libero da vincoli contrattuali e, complice un rendimento non più all’altezza delle stagioni precedenti, il suo futuro sembra lontano da Milano. In difesa Acerbi e De Vrij sono destinati a salutare a fine stagione. L’olandese potrebbe addirittura anticipare l’addio nel mercato invernale. Sulle corsie laterali resta da decifrare il caso Dumfries: infortunio, cambio di procuratore e una clausola rescissoria accessibile alimentano l’ipotesi di separazione. A centrocampo, il capitolo Mkhitaryan appare chiuso con la scadenza naturale del contratto, mentre il futuro di Frattesi resta incerto e legato alle offerte: una cessione non è da escludere né a gennaio né in estate. Calhanogl  ha manifestato il desiderio di tornare in Turchia.

I sostituti: giovani, sostenibili e funzionali

Fra i pali piacciono profili affidabili ma con prospettive di crescita: Vicario, Atubolu e Caprile, considerati ideali per aprire un nuovo ciclo. In difesa, l’area scouting segue con attenzione centrali giovani e strutturati: Muharemovic, Ordonez, Mlacic e Tiago Gabriel sono nomi che rispondono all’identikit richiesto, ovvero prospettiva, costo contenuto e margini di valorizzazione. Sugli esterni, il club valuta alternative a Dumfries e Luis Henrique, che non ha convinto pienamente: tra i profili osservati figurano Belghali, Valincic e Norton-Cuffy, mentre la pista che porta a Palestra resta più complessa. A centrocampo, gli eventuali movimenti dipenderanno dalle uscite, ma la linea guida è chiara: inserire elementi dinamici, giovani e compatibili con il 3-5-2, senza rinunciare all’equilibrio.

 

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