Il Napoli chiude il 2025 con la stessa sensazione di solidità con cui lo aveva inaugurato: vittoria netta, controllo del match e un protagonista assoluto. A Cremona, gli azzurri si impongono 0-2 grazie a una prestazione dominante di Rasmus Hojlund, sempre più centrale nel progetto tecnico di Antonio Conte.
Hojlund devastante: Cremonese travolta
La gara dello Zini ha avuto un filo conduttore chiaro fin dai primi minuti: la supremazia totale di Hojlund sulla difesa grigiorossa. Il centravanti danese ha deciso la partita già nel primo tempo con una doppietta da vero numero nove, mostrando istinto, forza e tempismo. Entrambe le reti arrivano attaccando il secondo palo, con movimenti intelligenti e letture da attaccante d’area puro. Il primo gol nasce da un’azione sporca, risolta con prontezza sotto porta; il secondo è un manifesto del suo strapotere fisico. Hojlund non si è limitato ai gol. Ha tenuto alta la squadra, ha creato spazi, ha costretto la linea difensiva ad abbassarsi continuamente. Una prova totale, impreziosita da numeri importanti: 5 conclusioni, oltre 1.3 di expected goals e una presenza costante negli ultimi metri.
Numeri e continuità: meglio che al Manchester United
I dati raccontano meglio di qualsiasi analisi la rinascita di Hojlund al Napoli. Con la doppietta di Cremona, il danese sale a 6 gol in campionato dopo 12 presenze, diventando uno degli attaccanti più incisivi della Serie A. Considerando anche le coppe, le reti stagionali sono già 9 in 20 partite complessive. Un segnale chiaro del salto di qualità compiuto in pochi mesi. Un bottino che supera nettamente quello dell’ultima stagione al Manchester United, chiusa con appena 4 gol in 32 apparizioni in Premier League. Non solo: cresce anche il contributo alla manovra, con assist, duelli vinti e partecipazione offensiva costante. Hojlund è più consapevole, più lucido nelle scelte e soprattutto continuo nel rendimento. Davanti a lui solo Lautaro Martínez e Pulisic.
Napoli, scenari futuri: Lukaku può rientrare senza fretta
Rasmus Hojlund è diventato un pilastro del Napoli e uno dei centravanti più temibili del campionato e cambia anche gli equilibri interni del Napoli. Con il danese in questo stato di forma, Romelu Lukaku può recuperare con calma dopo il lungo infortunio, senza pressioni né forzature. Il belga non è ancora pronto e lo staff medico può permettersi una gestione prudente. Al momento, Hojlund è il riferimento offensivo principale e Conte non può farne a meno. La sua capacità di attaccare la profondità, difendere palla e guidare il pressing lo rende perfetto per il sistema dell’allenatore salentino. Il Napoli si gode un attaccante in piena ascesa, con margini di crescita ancora enormi.
