Lo United liquida con un tris facile lo Stoke City e riduce le distanze dai Citiziens concittadini.
Se non si può parlare di campionato riaperto, perlomeno, si può dire che Lukaku e compagni hanno confermato di poter essere la più accreditata rivale, al momento, dei fino a ieri imbattuti rivali.
La banda di Mourinho ha liquidato la pratica in modo abbastanza semplice, indirizzando il match già al 10′ grazie ad un tiro secco e potente dalla distanza ad opera di Valencia.
Poi il raddoppio di Martial, vera e propria scommessa vinta da Mourinho nel corso della stagione, se mai fosse stato in discussione il valore del talento ex Monaco.
Lo Stoke è parso poco spesso in partita, anche se qualche brivido l’ha fatto correre lungo la schiena dei tifosi dei Red Devils. Soprattutto nel primo tempo, con un tiro a lato di poco di Ireland prima e poi con Choupo-Moting, che ha clamorosamente restituito il favore a De Gea da due passi (lo spagnolo aveva fallito l’uscita):
Al 28′ della ripresa il terzo gol della seconda forza della Premier, l’undicesimo per Romelu Lukaku. Il tutto sull’assist delizioso di Martial, forse il migliore in campo di stasera.
Piange, invece, la fase difensiva dei Potters: con i tre di stasera sono cinquanta le segnature subite dal pur ottimo Butland. Un record non invidiato da nessuno ma unico nei maggiori campionati d’Europa.
Il nuovo manager Paul Lambert, insignito solo oggi dell’incarico ed in tribuna in quel di Old Trafford, avrà di che lavorare.
La salvezza, tuttavia, è assolutamente possibile, specie se Crouch e Berahino inizieranno a segnare.
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