I 5 match più interessanti del weekend: Atene si infuoca, Mou sfida il Tottenham

Nuova settimana di grandi appuntamenti in Europa: in questo weekend c’è davvero l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i big match in programma. Il più tecnico probabilmente sarà quello tra Manchester United e Tottenham, il più affascinante il derby di Atene tra Panathinaikos e Olympiakos. Ma ecco la lista completa delle partite che abbiamo selezionato per voi per questi giorni.

PSG-Nizza, venerdì ore 20.45
Il Parco dei Principi indossa ancora una volta l’abito buono, il big match di questa giornata di Ligue 1 si giocherà a Parigi e vedrà di fronte i padroni di casa del PSG ed una delle più grandi delusioni di questo avvio di stagione, il Nizza. Nonostante Balotelli stia continuando a segnare a ripetizione, la squadra di Lucien Favre sembra essere un lontano ricordo di quella frizzante che ha illuminato gli occhi degli spettatori nella scorsa annata. Di fronte si troveranno una corazzata fatta con il solo scopo di vincere e, a meno di grossi cataclismi, dovrebbe riuscire a portare a casa i tre punti: il condizionale è d’obbligo, i nizzardi sono imprevedibili e vogliono regalare una notte magica ai propri sostenitori.

Gianmarco Galli Angeli

Manchester United-Tottenham, sabato ore 13.30

Lo United per rialzare la testa, il Tottenham per continuare a sognare: la sfida ad alta quota della decima giornata di Premier League rappresenta un crocevia importante per due squadre che vogliono essere le assolute protagoniste di questa stagione. Dopo un pareggio ed una sconfitta i ragazzi di Mourinho non vogliono inanellare il terzo passo falso di fila, che comprometterebbe già da adesso un campionato che prometteva scintille e lascerebbe nelle mani del Manchester City il primato assoluto; dall’altra parte invece Pochettino e i suoi Spurs, secondi a pari punti proprio con i Red Devils, sognano il grande sorpasso per cacciare via i fantasmi della notte di coppa contro il West Ham. Il Tottenham però dovrà cavarsela senza l’aiuto di Kane, assente per un problema muscolare: quale delle due squadre diventerà l’inseguitrice della capolista?

Ada Cotugno

Bayern Monaco-Lipsia, sabato ore 18.30

Bayern Lipsia: Dopo la gara in DFB-Pokal, che ha visto i ragazzi di Heynckes imporsi solamente ai calci di rigore, Bayern Monaco e Lipsia tornano ad affrontarsi per la decima giornata di Bundesliga. Il match, a differenza di quello di coppa, si giocherà all’Allianz Arena. I bavaresi vogliono i tre punti per continuare la marcia iniziata con l’arrivo di Heynckes; i ragazzi di Hasenhüttl, invece, dopo il Dortmund cercano un’altra vittima di prestigio in un campionato dove vogliono essere attori protagonisti e non comparse. Bayern Monaco-Lipsia, atto secondo. Che lo spettacolo abbia inizio

Saverio Fattori

Panathinaikos-Olympiakos, sabato ore 18.30

Ci risiamo. Si ritorna ad Atene, all’Apostolos Nikolaidis, per la madre di tutte le battaglie. Una sfida unica, dal sapore che sfocia in quella sottile unione di storia e mito che vi abbiamo già raccontato. Sarà Trifulli contro Trilos, la solita battaglia campale caratterizzata da agonismo e storia. A livello di classifica, Olympiakos quarto a -2 dalla vetta (Atromitos) ma a +4 sui verdi. Ambiente Pana in crisi, Ouzounidis fa quello che può con una rosa ferita e meno forte rispetto a quella dello scorso anno. Il mondo Olympiakos non sta certo meglio: Hasi ha lasciato una ferita aperta che Takis Lemonis è chiamato a colmare. In tutto questo, lo scorso match winner Marcus Berg è volato negli Emirati.

Matteo Albanese

Athletic Bilbao-Barcellona, sabato ore 20.45

Trasferta al San Mames per la capolista Barcellona, uno degli impegni più difficili della stagione: nonostante l’Athletic abbia vinto soltanto una delle ultime dieci gare ufficiali disputate, violare il fortino rojiblanco è sempre un’impresa. In Liga ci è riuscito solo l’Atletico Madrid, unico club capace di bloccare i catalani, due settimane fa, sull’1-1, al Wanda Metropolitano. Sarà una notte speciale per Ernesto Valverde, lui che nell’Athletic ha giocato dal 1990 al 1996 e ha allenato prima in fase di formazione dal 1997 al 2005, poi da grande, con un’importante nomea, dal 2013 al giugno scorso. Un solo trofeo, la Supercoppa di Spagna del 2015, il primo dopo 31 anni di digiuno. Avversario, ironia della sorte, era il Barcellona. Valverde ritrova sulla panchina opposta alla sua un amico e compagno come Cuco Ziganda: i due formarono una coppia d’attacco storica nella prima metà degli anni ’90, poi hanno lavorato spalla a spalla negli anni scorsi. Oggi, per la prima volta dopo oltre dieci anni, si ritrovano da avversari, ovviamente con necessità di conquistare il massimo bottino: Ziganda (anche) per salvare il proprio posto, Valverde per mandare un segnale e tentare la fuga.

Giorgio Dusi

 

 

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